Enrico Brignano insulta il cantante neomelodico e scoppia la polemica. Interviene la moglie: «C'è una spiegazione»

Flora Canto ha voluto smorzare un po' i toni in una storia su Instagram

Enrico Brignano insulta il cantante neomelodico e scoppia la polemica. Interviene la moglie: «Spiegherà tutto»
Enrico Brignano insulta il cantante neomelodico e scoppia la polemica. Interviene la moglie: «Spiegherà tutto»
Venerdì 14 Luglio 2023, 16:08
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Enrico Brignano ha scatenato l'ira dei napoletani dopo le offese rivolte a un cantante neomelodico. La polemica tra lui e Mario Forte è sempre più accesa dopo che l'attore ha appellato come "pattume" il video in cui si vede il cantante in una sua esibizione durante un baby shower. Sul comico romano si sono riversate decine e decine di insulti, ma a tal riguardo è voluta intervenire la moglie di Brignano, Flora Canto, di origini partenopee.

Flora ha voluto smorzare un po' i toni e in una storia su Instagram ha affermato: «Cari amici napoletani... tranquilli. Sarà Enrico a parlare con il cantante e a spiegare l'accaduto. È tutto ok. Noi amiamo follemente Napoli e la musica napoletana». Parole che però non sembrano aver avuto l'effetto desiderato, visto che gli insulti sul profilo di Brignano continuano e hanno spinto l'attore a bloccarne alcuni.

Dopo il commento Forte aveva replicato con un lungo messaggio, e molto toccante: «Sono Mario, non abbiamo mai avuto il piacere di conoscerci.

Speravo non fosse questo il modo principale. Quello che tu definisci pattume è il mio lavoro, spesso è un momento di gioia regalato ad alcune persone. Ti chiedo scusa. Già sto leggendo le risposte che stai ricevendo; ma purtroppo o per fortuna Napoli è come una madre per noi. Se le tocchi un figlio insorgono tutti i suoi fratelli. Sai a volte è dura rispondere, ci vuole forza. Gran parte della mia l’ho impiegata per sconfiggere la malattia. Ho stretto la mano alla morte, ma non è riuscita a tirarmi con se. Il pattume ce l’ha fatta. Non lo dico per impietosirti, ma solo per far capire che dietro le persone c’è una storia. E tu non eri quella che credevamo. Allora capirai se non ho la forza di rispondere, ma con quel briciolo che mi resta ti auguro la nostra leggerezza, la nostra voglia di vivere e la facoltà di non definire pattume le altre persone. Sono molto dispiaciuto. A presto».

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