Quando si avvicina il Natale, siamo tutti più buoni... o almeno così dovrebbe essere. Il periodo delle feste, ormai da tempo, non è più legato esclusivamente alla sfera religiosa e, anzi, sembra raccogliere sempre più persone al di là del loro credo. Diventa, quindi, un'occasione per prendersi una pausa dal lavoro e dallo stress del quotidiano, per riunirsi con la propria famiglia e condividere regali, cibo e storie.
Ciò vuol dire che è anche un periodo in cui i consumi schizzano alle stelle e molti lavoratori ricevono un bonus sullo stipendio che gli permette di far fronte alle ulteriori spese che si troveranno ad affrontare, che siano per se stessi o per gli altri.
In alcuni casi, tuttavia, sembra che l'attenzione dell'azienda per il benessere dei propri lavoratori non sia assolutamente una priorità, come nel caso dei manager di Shelby.
Shelby è una mamma lavoratrice, come sottolinea anche nella didascalia del video, e ha deciso di pubblicare una breve clip sul suo account TikTok per esprimere la sua rabbia nei confronti dell'azienda in cui è dipendente.
Con il volto rivolto verso lo schermo, una mano sulla bocca e gli occhi sbarrati, Shelby scrive: «Quando sei all'inferno, ovvero in una riunione su Zoom in cui l'azienda si vanta di quanto siano buoni i profitti di quest'anno, nonostante la crisi economica, e allo stesso tempo informano tutti i dipendenti sul fatto che non ci sarà nessun bonus natalizio».
A nessuno è sfuggita l'amara ironia della situazione: l'azienda non è disposta a condividere il proprio successo con gli impiegati che hanno permesso, attraverso il proprio lavoro, di raggiungere e superare gli obiettivi annuali.
Il video ha quasi raggiunto le tre milioni di visualizzazioni e nei commenti non c'è particolare stupore per la situazione, ma c'è senza dubbio rabbia e frustrazione per un modus operandi che si fa sempre più diffuso: «Mi occupavo della contabilità e ho visto il capo prenotare un safari da 65mila euro per Natale... A noi ha regalato le gift card di Amazon da 50 euro», «Ti capisco, il mio si è ventato dei profitti da record dopo tre giri di licenziamenti. Adoro questo posto».