«Per ottenere il lavoro alla fine del colloquio bisogna fare sempre una domanda ed evitarne un'altra: ecco quali»

Secondo Catherine sarebbe meglio evitare parlare di ferie durante un colloquio e bisognerebbe indagare su cosa nell'azienda si intenda per "eccellenza"

«Per ottenere il lavoro alla fine del colloquio bisogna fare sempre una domanda ed evitarne un'altra: ecco quali»
«Per ottenere il lavoro alla fine del colloquio bisogna fare sempre una domanda ed evitarne un'altra: ecco quali»
Venerdì 1 Marzo 2024, 19:21
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Per quanto si possa essere pronti e aver passato giorni a prepararsi al colloquio di lavoro, c'è sempre una punta d'ansia che proprio non se ne va. D'altronde, si tratta di un momento importante, un test che potrebbe cambiare completamente la vita e darci uno stipendio, competenze, esperienze e nuove conoscenze. Se, però, facciamo qualche passo falso, allora perdiamo un'opportunità e torniamo al punto di partenza, come un tiro sbagliato sul Gioco dell'Oca. 

La differenza è che mentre il risultato del dado è nelle mani del destino, il risultato di un colloquio è in gran parte sotto il nostro controllo ed è sempre bene ascoltare con attenzione i suggerimenti di chi, prima di noi, è riuscito a ottenere ciò a cui noi ancora aneliamo.

A tal proposito, Catherine Lockhart ha qualcosa da dire: una domanda da fare assolutamente al termine del colloquio e una, invece, da evitare a tutti i costi. Le sue parole, a loro volta, hanno spinto molti utenti social a dire la loro e fornire ulteriori consigli. 

Si leggono migliaia di diversi trucchi e metodi per ottenere il lavoro dei propri sogni e non fallire mai un colloquio, ma la verità è che nella maggior parte dei casi tutto dipende dalla situazione.

Eppure, ci sono degli elementi ricorrenti che fanno colpo su molti recruiter, così come esistono delle qualità generalmente molto ricercate quando si decide se procedere o meno con l'assunzione.

Secondo Catherine, quando al termine del colloquio arriva la fatidica frase “C'è qualcosa che vorresti sapere?”, c'è una risposta perfetta che bisognerebbe tenere sempre a mente, ovvero: «Cosa comporterebbe eccellere in questo ruolo?». Il perché di questo tipo di domanda è presto spiegato: «Dà l'opportunità a chi sta conducendo il colloquio di spiegare esattamente cosa è necessario fare per eccellere e allo stesso tempo gli comunica la serietà con cui intendi lavorare e la volontà di andare oltre le loro aspettative». 

Per quanto riguarda un argomento tabù, invece, secondo Catherine è vitale evitare di «menzionare le ferie e di chiedere se ci sono altri benefit» dato che in questo caso si darebbe l'impressione di essere più interessati ai benefit rispetto al ruolo e, benché possa rispecchiare la realtà, non è particolarmente apprezzato in ambito lavorativo. Tuttavia, tra gli utenti c'è chi non approva questo consiglio: «Mi occupo di reclutamento e non sono d'accordo sul fatto di evitare domande sul tempo libero e le ferie, è diritto del dipendente saperlo ed è parte del compenso».

Infine, un utente sottolinea un altro fattore di interesse, per chi si presenta al colloquio, da rintracciare nella risposta del recruiter: «Domande di questo genere possono mostrare segnali d'allarme. Per esempio, se ribatte qualcosa del tipo “I nostri migliori dipendenti sono sempre al lavoro e disponibili a fare ore aggiuntive o rimanere il fine settimana...”, a quel punto sarai in grado di decidere se è il tipo di equilibrio tra vita professionale e privata che desideri».

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