Rocco Siffredi: «La dipendenza dal sesso è "il diavolo", ma adesso mi dedico solo a mia moglie Rosa»

Dal 6 marzo la sua vita verrà raccontata e trasmessa su Netflix in "Supersex"

Rocco Siffredi: «La dipendenza dal sesso è "il diavolo", ma adesso mi dedico solo a mia moglia Rosa»
Rocco Siffredi: «La dipendenza dal sesso è "il diavolo", ma adesso mi dedico solo a mia moglia Rosa»
Sabato 17 Febbraio 2024, 16:13 - Ultimo agg. 17:54
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Negli anni '60 Rocco Tano era solo un ragazzo della periferia di Ortona, in Abruzzo, che viveva in una casa popolare con la sua famiglia. I soldi non bastavano per tutti e la criminalità si respirava nell'aria. Anni dopo quello stesso ragazzino ribelle che si metteva sempre nei guai per raccimolare un po' di denaro sarebbe diventato un'icona della pornografia, passando alla storia con il nome di Rocco Siffredi. Il sesso, i riflettori, il matrimonio: 40 anni vissuti da pornodivo, due figli e una moglie che ha accettato il lavoro dell'attore, rimanendo al suo fianco nonostante la dipendenza dal sesso che lui stesso ha definito «il diavolo».

Il 4 maggio Siffredi compirà 60 anni ma sul lavoro non ferma.

Insieme ai figli Lorenzo e Leonardo, ha messo in piedi la Hard Academy, prima scuola per talenti del porno.

Il successo e il matrimonio

«Avevo voglia di rivalsa. Di fare qualcosa per mia madre, che ho visto sorridere così raramente. E per mio padre, che faticava a tirare a fine mese. Diventare famoso è stata una fortuna, ma non mi sono mai davvero allontanato», ha raccontato Rocco Siffredi al Corriere della Sera. Un lavoro, una vocazione, che non avrebbe mai potuto liberare e sfoggiare nella sua piccola Ortona dove «una fidanzatina magari mi avrebbe dato del porco».

Da qui la partenza, prima direzione Parigi per seguire il fratello maggiore, poi per il mondo e oggi a Budapest. Sulla dipendenza dal sesso ha dichiarato: «Quando uno è abituato a fare sesso quotidianamente, con due o tre ragazze diverse al giorno, non è facile tornare alla normalità: sei come uno sportivo che si ritrova a casa sul divano. Fu mia moglie a spingermi a tornare sul set, la ingelosisce di più ciò che è fuori dalla sfera del lavoro».

Rosa Caracciolo e Rocco Siffredi sono sposati dal 1993, lui vide una sua foto a lavoro e le chiese di fare una sostituzione in un video hard: «Mi rispose: “Lo faccio solo con te”. Per lei il sesso va in coppia con i sentimenti, anche se le ho sempre detto che poteva mettersi in pari. Oggi mi dice: “Finalmente ti dedichi solo a me. Mi hai fatto aspettare così tanto che adesso devi accettare tu i miei ritmi», ha confessato l'attore.

La serie tv

Dal 6 marzo la vita di Rocco Siffredi verrà raccontata e trasmessa su Netflix in "Supersex". Nei panni del porno attore, il celebre Alessandro Borghi, ex Aureliano Adami in "Suburra". La serie, creata e scritta da Francesca Manieri, sarà divisa in 7 episodi, e metterà in scena ogni tappa importante della vita dell'attore: dalla sua infanzia al successo nel mondo della pornografia senza precedenti. «Ho visto la serie con mia moglie Rosa e i miei figli, che non credevano venissi da una realtà così diversa dalla loro. Surreale e commovente, ho pianto per giorni», ha detto Siffredi. L'anteprima dell'attesissima serie tv sarà al Festival di Berlino il 22 febbraio.

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