«Risparmio 3.500 euro al mese vivendo su una barca: dopo il divorzio ho lasciato la terraferma. Qui vedo anche i miei figli»

La ristrutturazione della chiatta ha comportato diversi problemi e durante i lavori è persino affondata

«Risparmio 3.500 euro al mese vivendo su una barca: dopo il divorzio ho lasciato la terraferma. Qui vedo anche i miei figli»
​«Risparmio 3.500 euro al mese vivendo su una barca: dopo il divorzio ho lasciato la terraferma. Qui vedo anche i miei figli»
Domenica 14 Aprile 2024, 14:04 - Ultimo agg. 15 Aprile, 11:37
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Quando il prezzo degli affitti si fa insostenibile è necessario pensare a modi di vivere e risparmiare alternativi. C'è chi sceglie di ristrutturare un camper o un furgone e chi, invece, lascia la terraferma per vivere la vita in barca, proprio come James Posner, un geometra e papà che documenta le sue giornate in acqua sui social a bordo di una chiatta di 50 anni che ha ristrutturato con cura. 

Nel 2020 l'uomo ha divorziato da sua moglie dopo un matrimonio di otto anni, da cui sono nati cinque figli: Ava (15), Arthur (10), Florence (10), Matilda (5) e Ivy (4).

La ricerca di una proprietà a Londra in cui potersi stabilire, tuttavia, si è fatta sempre più disperata e le circostanze difficili gli hanno permesso di prendere in considerazioni opzioni decisamente più creative e originali. 

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La vita sulla chiatta

Come riporta Independent, James ha avuto difficoltà a trovare una sistemazione dopo il divorzio. In effetti, tutto ciò che poteva permettersi era una stanza insieme a dei coinquilini, ma ciò gli avrebbe impedito di avere la libertà di vedere i suoi figli in maniera costante e di far passare loro la notte in casa. Così, il papà ha pensato a una soluzione alternativa e ha comprato una chiatta di più di 50 anni a circa 14mila euro. Per circa un anno, l'uomo si è messo al lavoro per ristrutturarla, renderla comoda e abitabile e poterla rimettere in acqua. «Con la crisi e il costo della vita attuale, vivere in barca è stata la decisione migliore che potessi prendere - dice James -. I prezzi degli immobili a Londra sono altissimi, ma sulla chiatta ho molta più libertà economica».

Gli ostacoli

Certo, la ristrutturazione ha comportato diversi problemi e ostacoli: «C'è stata una curva di apprendimento, diciamo, e a un certo punto la barca è affondata mentre la stavo riparando... ma non cambierei il mio stile di vita e voglio vivere qui per molti anni ancora». Per di più, ha potuto realizzare un sogno: «Ho sempre voluto vivere in barca e ho pensato fosse arrivato il momento». 

James dichiara che i suoi figli adorano andarlo a trovare sulla chiatta e passare del tempo a bordo: «Per loro è molto divertente. Quando stavo rinnovando c'erano altre famiglie attraccate e potevano socializzare, è una sorta di piccola comunità di nomadi».

L'intero percorso è stato documentato sul suo canale Youtube: «Devo dire che è stato imbarazzante, ho passato anni a dire ai miei figli che Youtube non è una carriera e ora pubblico regolarmente. Ho iniziato come un modo per mandare aggiornamenti a un amico e il canale è cresciuto». 

Considerando il totale di tutte le spese affrontate da James, tra cui il carburante, il gas, l'elettricità, la licenza per la navigazione, l'assicurazione, la manutenzione, si arriva a circa 350 euro mensili, per cui ammette di risparmiare oltre 3mila euro. Inoltre, ha imparato tanto: «Ho dovuto diventare costruttore, falegname, idraulico, benzinaio e ingegnere».

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