Campania, week end gastronomico: da Caserta a Vico Equense in sei tappe

Napoli vista da Posillipo
Napoli vista da Posillipo
di Davide Ricciardiello
Venerdì 22 Marzo 2013, 20:05 - Ultimo agg. 23 Marzo, 15:00
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E cos vi venuta voglia di un week-end gastronomico nella Campania Felix di Virgiliana memoria? Ottima idea; partite di gioved come pi vi aggrada, ma fatevi trovare per ora di cena a Vairano Patenora, nell'antica Terra di Lavoro borbonica ai confini col Lazio, dove Renato Martino vi ospiter nel suo Vairo del Volturno. Qui potrete saggiare i prodotti tipici del casertano, come la mozzarella di bufala dop o la stessa carne di questo prezioso bovino, magari con salsa al sedano e colatura d'alici. Albergando a Caserta potrete risvegliarvi con calma e recarvi alla splendida Reggia del Vanvitelli, ultimo capolavoro del barocco italiano, con tutto il suo sfarzo e l'imperdibile giardino con cascata.



Godetevela finchè potete, poi spostatevi a Casagiove nella trattoria de Le Quattro Fontane per un maccheroncello lardiato con maiale nero e un pezzetto di «Conciato romano» dal carrello dei formaggi.



Sazi ma contenti rimettetevi al volante e di corsa a Napoli, per un pomeriggio in città visitando il monastero di Santa Chiara col secolare chiostro e la Cappella di San Severo, con lo sbalorditivo Cristo Velato del Sanmartino. Cena sul lungomare più pittoresco del mondo, ovviamente, dove Giorgio Rosolino de La Cantinella farà in modo che lo chef Carlo Spina soddisfi i vostri desideri di cucina tradizionale, compresa la pasta e patate, o quelli più raffinati da gourmet, con la palamita in crosta di sesamo nero su melanzane affumicate e crumble di pane. Coi prestigiosi alberghi limitrofi avrete certo l'imbarazzo della scelta su dove pernottare, quindi rilassatevi e fruite del magnifico panorama vesuviano.



Svegliati di buon ora è proprio il caso di continuare il viaggio, magari fra il Duomo, col suo Tesoro di San Gennaro, e la famosa San Gregorio Armeno, dove troverete le più inconsuete statuine per il vostro presepe natalizio. Pausa pranzo a Via del grande archivio, dove Maria Cacialli della pizzeria La figlia del presidente vi preparerà una pizza davvero verace o, ancor meglio, la popolare variante fritta ripiena di cicoli e ricotta.



Lasciare la città di Partenope sarà senz'altro dura, ma è tempo di recarsi in Penisola Sorrentina, dove Giuseppe Guida dell' Osteria Nonna Rosa a Vico Equense saprà di certo risollevarvi il morale con una golosa mozzarella in carrozza con baccalà mantecato e affumicatura al ciliegio. Una serie di hotel a picco sul mare vi faranno dormire sonni tranquilli, mentre l'indomani vi aspetta una giornata di sole migliore di quella canzonata.



Il pranzo domenicale è cosa seria e la Torre del Saracino non è da meno: Gennaro Esposito col suo grande staff saprà deliziarvi coi crostacei cotti sullo scoglio, o la mitica zuppa di tarallo di Agerola con varietà di pesce azzurro. Chi si è innamorato non ha che da attendere lunedì per l'apertura delle agenzie immobiliari; per tutti gli altri...buon ritorno!

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