Oltre al faro acceso da giorni dagli inquirenti belgi sui legami di Antonio Panzeri anche con il Marocco e le autorità marocchine, la giustizia greca sta ora vagliando in particolare l'attività di Eva Kaili. Si è mobilitata l'Autorità Antiriciclaggio e il responsabile, Charalambos Vourliotis, ha ordinato il congelamento totale in Grecia dei beni di Kaili, del compagno Giorgi, dei genitori e della sorella, avviando controlli su tutte le loro proprietà, con un'ordinanza inoltrata a banche e catasto.
Mantalena Kaili, focus sulla Elontech
Il focus è ora sulla Elontech, indicata dalla stampa ellenica come Ong fondata nel 2017 e guidata dalla sorella Matalena e su cui sarebbero in corso verifiche in particolare rispetto ai flussi di denaro.
«Non ho ricevuto un solo euro»
Secondo Mantalena Kaili, riporta il Corriere della Sera, non ci sono verdetti ma unicamente «impressioni» mediatiche e mancherebbe quindi qualsiasi tipo di base giudiziaria per muovere accuse. Per questo motivo la sorella dell'eurodeputata non comprende perché dovrebbe dovrebbe commentare «illeciti che non risultano agli atti». Sull'ipotesi che abbia ricevuto finanziamenti dal Parlamento europeo lei nega qualsiasi accusa: «Non ho ricevuto un solo euro», dice al Corriere. Mentre su eventuali collegamenti con Bruxelles spiega che «abbiamo partecipato alla quarta conferenza sull’intelligenza artificiale. Ospitata dal Parlamento europeo, ha avuto il patrocinio della Repubblica greca» nonché «la collaborazione di Unesco, Consiglio d’Europa e Ocse».
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