L'ALLARME

Praga, uccide il padre e poi spara all'università: 15 vittime. Morto lo studente-attentatore (che aveva annunciato la strage su Telegram)

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Sparatoria in un'università a Praga, la polizia: «Diversi morti e feriti». Studenti in fuga
Sparatoria in un'università a Praga, la polizia: «Diversi morti e feriti». Studenti in fuga
Giovedì 21 Dicembre 2023, 15:53 - Ultimo agg. 22 Dicembre, 00:14

Uccide il padre e fa strage all'università, choc a Praga

È salito sul tetto della facoltà di Filosofia dell'Università Carlo di Praga e ha iniziato a sparare all'impazzata uccidendo 15 persone e ferendone 24. Poi si è suicidato o, forse, è stato eliminato degli agenti accorsi. David Kozak, 24 anni, ceco, studente della stessa università, poco prima della strage aveva ammazzato il padre nell'area di Kladno a una trentina di chilometri dalla capitale. «Non c'è alcuna indicazione che questo crimine abbia qualche collegamento con il terrorismo internazionale», ha affermato il ministro dell'Interno ceco Vit Rakusan cercando in qualche modo di rassicurare la gente scioccata da quella che politici e osservatori definiscono come la più grave tragedia della storia della Repubblica Ceca. E «scioccato» si è detto anche il presidente ceco Petr Pavel postando su X le sue condoglianze. «Si è trattato di un attacco violento premeditato», ha detto il capo della polizia Martin Vondrasek mentre già rimbalzavano sui media le frasi deliranti di una sorta di diario scritto dal killer nei giorni scorsi su Telegram. «Mi presento, mi chiamo David e voglio fare una sparatoria a scuola e possibilmente suicidarmi... ho sempre voluto uccidere, pensavo che sarei diventato un maniaco in futuro» ma «ho realizzato che era molto più conveniente fare una strage di massa invece di essere un serial killer», scriveva sul social Kozak, occhi chiari e faccia pulita da ragazzino nella foto che campeggia su tutti i siti. Un profilo inquietante, psichiatrico, di un ragazzo che, sempre su Telegram, ha detto di essersi ispirato ad Alina Afanaskina, una ragazzina russa di 14 anni che a inizio dicembre ha sparato a un compagno di classe, ferito altre cinque persone e poi si è sparata. Fonte di ispirazione anche un altro episodio: la sparatoria in una scuola a Kazan, in Tatarstan, nel maggio 2021 quando furono uccise nove persone, tra cui sette studenti, e ferite più di 20. Tra i paranoici deliri di cui sono inondati quotidianamente le piattaforme nessuno si era accorto di quel ragazzo che ancora il 17 dicembre postava: «Odio il mondo e voglio lasciare quanto più dolore possibile». La polizia sta verificando l'autenticità dei messaggi e intanto ha ricostruito la sequenza degli eventi che mostrano come Kozak avesse pianificato accuratamente la strage. La carneficina è iniziata in mattinata con il ritrovamento, alle 12.40, del corpo senza vita del padre nella sua casa a una trentina di chilometri da Praga. La polizia, in allarme, ha evacuato un edificio dell'università dove alle 14.00 quello che era ancora un sospettato sarebbe dovuto andare per una lezione. Ma Kozak ha beffato gli agenti andando in un altro edificio dove ha aperto il fuoco che ha provocato la strage. Sul terreno, 15 morti e 24 feriti una decina dei quali in gravi condizioni. Alle 15.20, ha raccontato il capo della polizia, è stato ritrovato il corpo dell'assassino sul cornicione dell'edificio. Non è chiaro se si sia suicidato o sia stato ucciso dagli agenti, al lavoro per dare un nome a tutte le vittime. Lo shock, in città e nel Paese, è stato violento. All'Università, il terrore. «Ci siamo chiusi in biblioteca e ci siamo nascosti sotto il tavolo. Siamo rimasti tutti zitti e abbiamo scritto alle nostre famiglie, alla polizia», ha raccontato sui social uno dei testimoni, spiegando che via mail la direzione della Facoltà di filosofia indicava agli studenti come muoversi e dove barricarsi. Di quei momenti di panico resta quella che sarà per sempre l'immagine simbolo di una strage inutilmente annunciata: un gruppo di studenti rannicchiato su un cornicione fuori di una finestra dell'edificio universitario. Immobili, in silenzio.

Mattarella: cordoglio Italia per gesto di brutale violenza

«L'Italia intera ha appreso con profonda tristezza la notizia della sparatoria che ha sconvolto l'università di Praga, provocando diverse vittime e numerosi feriti. In questa luttuosa circostanza desidero farle giungere le espressioni del più sentito cordoglio della repubblica italiana e mio personale. Siamo vicini con sentimenti di partecipe solidarietà al dolore delle famiglie sconvolte da un gesto di così brutale violenza e auguriamo ai feriti un pronto e completo ristabilimento». Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al presidente della repubblica ceca Petr Pavel.

Studente di Praga: ho sentito 4 colpi, pensavo a petardi di Natale

«In quel momento ero sul tram. Il conduttore ci ha detto di scendere perché il tram non poteva andare avanti. Sono sceso e ho attraversato il ponte a piedi, ero a 200 metri dal luogo della sparatoria. Ho iniziato a sentire due o tre spari, e mentre mi allontanavo ho sentito un altro sparo. All'inizio non avevo molto connesso, pensavo fossero petardi natalizi». Così all'ANSA Luca, 19 anni, studente italo-ceco. «Ho cercato di contattare gli studenti del corso - aggiunge Flavio Rosario Glauco Mela, docente a Italianistica - i tre italiani mi hanno risposto, per fortuna non avevano lezione».

Trovato il corpo senza vita del killer

Il «corpo senza vita» del giovane che ha fatto strage a Praga uccidendo almeno 15 persone e ferendone altre 24 è stato trovato all'università. Lo ha reso noto il capo della polizia, riporta la Bbc. L'intervento degli agenti «è sempre in corso, dopo l'evacuazione dell'edificio» dell'università, ha dichiarato ai media il capo della polizia Martin Vondrasek secondo il quale il killer probabilmente si è suicidato sul ballatoio dell'edificio, anche se non è da escludere che sarebbe stato ucciso dai poliziotti. «Abbiamo informazioni non confermate, che lo studente 24enne si era ispirato a un evento simile accaduto in autunno in Russia», ha aggiunto Vondrasek.

 

Il padre di David Kozak trovato morto stamattina

La polizia ceca dice che il padre del killer di Praga è stato trovato morto stamattina. Il 24enne che ha aperto il fuoco è originario di un villaggio ad una ventina di chilometri dalla capitale ceca. Lo riporta la Bbc.

Su Telegram aveva annunciato la strage

Su un canale Telegram creato pochi giorni prima della sparatoria di stasera, l'aggressore dell'Università di Praga avrebbe spiegato che era stufo della vita, che tutti lo odiavano e che lui odiava tutti.

Lo riferiscono media locali. Il 24enne, identificato come David Kozak, studente della stessa facoltà attaccata, avrebbe chiaramente indicato di voler effettuare una sparatoria di massa ispirandosi ad Alina Afanaskina, una ragazza di 14 anni che ha ucciso una persona in una scuola in Russia il 7 dicembre 2023. «Non ha ucciso abbastanza persone, cercherò di risolvere la cosa», avrebbe scritto Kozak.

Chi era il killer: David Kozak, studente di 24 anni

Secondo le informazioni della polizia di Praga, il killer che oggi nel tardo pomeriggio ha ucciso dieci persone e ferito un'altra trentina nella Facoltà di Lettere dell'Università Carlo è uno studente di 24 anni di nazionalità ceca, David Kozak. L'assalitore è stato poi «eliminato».

 

Diffuse immagini del killer armato di fucile

Alcune tv hanno mostrato le immagini di quello che viene considerato il responsabile della sparatoria all'università di Praga su un balcone di un edificio, mentre imbraccia un fucile. In un'altra foto si vedono degli studenti su un cornicione dell'edificio per ripararsi dai colpi.

Attentatore ucciso

Secondo informazioni diffuse dalla polizia l'uomo armato in azione all'università di Praga è stato ucciso. Sul posto ci sono alcuni morti e decine di feriti. L'edificio della Facoltà di lettere dellïUniversità Carlo è stato evacuato.

Cosa è successo

Secondo la televisione Nova, un uomo armato si trova sul tetto della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Carlo, e dalla scena si sarebbe sentita un'esplosione. «La polizia sta attualmente intervenendo sul posto, l'intera piazza Jan Palach e l'area circostante sono completamente chiuse», ha dichiarato la polizia su X. «Sulla base delle prime informazioni, possiamo confermare che ci sono morti e feriti sul posto» ha sottolineato la polizia che ha isolato l'intera piazza e l'area circostante. Il traffico è stato deviato. Secondo le informazioni del sito seznam.cz, i dipendenti della Facoltà di Lettere dellïUniversità Carlo hanno ricevuto istruzioni di non muoversi, di chiudersi negli uffici, di barricarsi e di spegnere le luci. Il tiratore si trova ancora nell'edificio principale dell'Università. «È probabile che ci siano molti feriti sulla scena ma non abbiamo informazioni sul tipo e sul numero di feriti», ha dichiarato la portavoce dei servizi di emergenza Jana Postova.

Il responsabile è stato «neutralizzato» dalla polizia

È stato «neutralizzato» dalla polizia il responsabile della sparatoria alla Charles university di Praga, che ha ucciso e ferito diverse persone. Lo ha reso noto l'emiettente CT24, senza fornire al momento ulteriori dettagli.

La foto dell'attentatore

Sui canali social è stata diffusa da giornalisti locali la foto dell'attentatore, anche se manca ancora la verifica dell'autorità.

 

Ministero dell'Interno sul posto

La sparatoria all'università di Praga nella quale sono rimaste uccise e ferite diverse persone è avvenuta nella facoltà di filosofia. Lo ha reso noto l'emittente Ctk, secondo cui il ministro degli Interni Vít Rakusan si sta recando sul posto.

Panico in strada, video di gente in fuga

Video drammatici sono stati pubblicati su X, si vedono gli studenti in fuga dal luogo della sparatoria. Urla e grida, è panico nella capitale della Repubblica Ceca.

"L'aggressore ha usato un'arma a canna lunga"

Sparatoria in un'università nel centro di Praga (Repubblica Ceca). Secondo i media, l'aggressore ha usato un'arma a canna lunga con ottica. Si parla di vittime e feriti. Al momento, l'intera piazza Jan Palach e l'area circostante sono completamente chiuse.

"Morti e feriti"

Sparatoria in una scuola nel centro di Praga, ci sono morti e feriti. Lo riferisce la polizia ceca, citata dall'agenzia Ctk.

Sparatoria in un'università a Praga, la polizia: «Diversi morti e feriti». Gli agenti sono intervenuti nella centrale piazza Jan Palach a Praga in seguito alla sparatoria segnalata nella sede della Facoltà di Lettere dell'Università Carlo, e non in una scuola come riferito precedentemente. Sul posto sono intervenuti tutti i servizi di emergenza. Secondo le informazioni della polizia trasmesse dalla tv Ct 24 ci sono morti e feriti.

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