I roghi del racket delle estorsioni. A finire nel mirino degli incendiari del pizzo, un negozio di elettrodomestici ubicato al corso Meridionale, un incendio di natura dolosa ha carbonizzato alcune lavatrici esposte all'esterno, accanto alle porte d'ingresso.
E se le fiamme non si sono propagate all'interno dello stesso esercizio commerciale, lo si deve al tempestivo intervento dei vigili del fuoco, la cui sede dista solo qualche centinaia di metri dal luogo del raid. L'allarme è scattato subito grazie ad alcune telefonate arrivate sia al centralino del 115 che a quello dei carabinieri. Sul posto prima i vigili del fuoco che hanno attaccato l'incendio con potenti getti dell'autopompa, e dopo i militari, che hanno messo in sicurezza la zona.
Spente le fiamme, sono iniziati i rilievi tecnici.
Per questo i militari hanno passato al setaccio tutta la zona, alla ricerca di impianti di video sorveglianza pubblici e privati, dalle cui immagini gli inquirenti ritengono si possa arrivare all'identificazione del piromane. Nessuna collaborazione dai titolati dell'esercizio commerciale. Una di questi, una donna, ha però dichiarato a una rete televisiva locale, di aver subito e denunciato ben quattro tentativi di estorsione.