Bacoli, il Comune invita a pagare: va a fuoco l'ufficio tributi

Cassonetto a fuoco, rotti vetri e materiali per computer

Il cassonetto a fuoco davanti agli uffici del Comune
Il cassonetto a fuoco davanti agli uffici del Comune
di Patrizia Capuano
Mercoledì 30 Agosto 2023, 07:17 - Ultimo agg. 31 Agosto, 07:05
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Atti vandalici al Comune di Bacoli, devastato l'ingresso degli uffici tributi e demografico, del comando di polizia municipale. Ieri notte, ignoti hanno danneggiato la porta d'ingresso frantumando il vetro, oggettistica di pc, il marcatempo, e incendiato un contenitore esterno. Fiamme spente dai residenti che, intervenendo tempestivamente, hanno evitato conseguenze ben più gravi.

L'accesso agli uffici era stato forzato già nei giorni scorsi: eventi su cui indagano le forze dell'ordine dopo la denuncia presentata dal sindaco Josi Gerardo Della Ragione.

Al vaglio degli inquirenti ci sono anche le immagini di videosorveglianza collegate in zona. «Ciò accade nei giorni in cui stiamo inviando le diffide di chiusura per quelle attività commerciali che non pagavano Tari, canone idrico ed altri tributi - spiega il primo cittadino di Bacoli -. Questo ha permesso di recuperare già oltre 200mila euro alle casse comunali. Un'azione forte, mai fatta in passato, in un Comune ridotto al fallimento».

Per chi non si è messo in regola, sono partiti i pignoramenti. «Tutto ciò avviene mentre ci prepariamo a sanzionare i grandi evasori - continua Della Ragione -. È emersa una violenza sconcertante, che abbiamo provveduto a denunciare ai carabinieri. Sono certo che le forze dell'ordine sapranno far luce su fatti inquietanti, ripetuti in successione a pochi giorni di distanza. Ringrazio i cittadini che sono prontamente scesi in strada per spegnere l'incendio». Inoltre «solidarietà a tutti i dipendenti comunali e agli amministratori che stanno lavorando per far rispettare le regole in questo territorio».
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In municipio prosegue il contrasto alla evasione, partite diffide per coloro che devono regolarizzare la posizione tributaria anche rateizzando il debito. Un regolamento approvato in consiglio comunale consente ai cittadini morosi di pagare a rate, con somme che variano in base all'importo. Ad esempio, sono previste quattro rate mensili per un debito compreso dai 100 ai 500 euro e se ne contano 46 per una morosità che supera i 20mila euro. Le quote sono differenziate invece per le attività stagionali. «Solo questa estate abbiamo emesso circa 50 diffide a titolari di lidi balneari, ormeggi, ristoranti e parcheggi che non pagavano le tasse, determinando un recupero di oltre 200mila euro di tributi non pagati - aggiunge il sindaco di Bacoli -. Nel corso di questi ultimi anni ne abbiamo consegnate centinaia. Coloro che non si metteranno in regola saranno chiusi a breve (per 15 giorni con sospensione della licenza commerciale fino a quando non verseranno le tasse dovute)».

Durante l'amministrazione Della Ragione sono stati temporaneamente chiusi quattro esercizi, «un provvedimento applicato a Bacoli per la prima volta. Tali azioni ci hanno permesso di recuperare centinaia di migliaia di euro, se non milioni. E ad oggi il Comune di Bacoli non è più in dissesto», prosegue il primo cittadino. Alle diffide di chiusura molti imprenditori hanno risposto regolarizzando in municipio la propria posizione debitoria. Ma non tutti. «Nei giorni scorsi, oltre alle diffide di chiusura, abbiamo iniziato a pignorare i conti correnti di grandi evasori. È evidente che quanto accaduto in questo momento storico è grave», conclude il sindaco Della Ragione. Sulla vicenda faranno chiarezza le indagini delle forze dell'ordine.
 

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