Bollette-pazze, notificate anche dopo la data di scadenza: protesta no stop

A Casoria, cittadini mobilitati. Il Pd presenta un'altra interrogazione al sindaco.

Il Municipio di Casoria
Il Municipio di Casoria
di Domenico Maglione
Sabato 4 Marzo 2023, 15:48 - Ultimo agg. 5 Marzo, 11:12
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Bollette pazze, è un crescendo a Casoria. Non solo quelli sugli arretrati ma anche i bollettini dell’anno in corso presentano criticità e imbarazzo. “La tassa sulla Tari mi è arrivata solo oggi mentre la scadenza della prima rata era del 28 febbraio: ma tutto questo è normale?”, si chiede un cittadino, Aldo Capasso, che affida la sua denuncia ai social.

Intanto, i consiglieri comunali del Partito Democratico Cassettino, Rullo, Esposito, Ramaglia e Graziuso, incalzano con una nuova un’interrogazione urgente a risposta scritta.

“Da tempo chiediamo al sindaco di impedire quelle che appaiono delle vere e proprie persecuzioni ai danni dei cittadini.

Infatti, - dicono i Democrat, che a Casoria sono all’opposizione - prosegue, in questi giorni, l’azione intrapresa dalla società Publiservizi s.r.I. ai danni dei cittadini, neII’incurante indifferenza deIl’amministrazione comunale, che evidentemente, dopo anni di inefficienze, ha inteso perseguire la via delI’imbarbarimento e del sopruso. Il livello di civiltà giuridica di un paese si coglie, soprattutto, dalla trasparenza dell’azione amministrativa, dalla sua conformità al paradigma normativo e dalla democraticità dei rapporti fra l’amministrazione ed i cittadini. Dogmi dimenticati o forse mai conosciuti da chi è chiamato a governare”.

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Anche i cittadini sono sul piede di guerra: “Se viene proposta una class action sarò tra i primi a prenderne parte – dice Salvatore Isernia – Mi sono arrivate bollette inerenti agli anni 2016 e 2017 quando ancora non ero residente, ma non è bastato un certificato di residenza storico per annullarle: la società mi chiede altri atti con grave violazione della privacy. Ma dico: è lecito chiedere all’utente atti notarili e contratti Enel per dimostrare che loro hanno sbagliato?”.

Il Pd è determinato ad andare fino in fondo: “Alla Iuce deIl’assordante silenzio a cui assistiamo da giorni, di questa vicenda sarà la magistratura ad occuparsene.  Siamo stanchi di assistere a richieste di pagamento relative a crediti inesistenti. Siamo stanchi di veder calpestati i più elementari diritti dei cittadini. Sono veri e propri “soprusi” anche perché Publiservizi costa cara ai casoriani”.

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