Castellammare, infermiera presa a pugni: in carcere l'aggressore

Arrestato per lesioni e aggressione a pubblico ufficiale

Anna Procida, l'infermiera aggredita
Anna Procida, l'infermiera aggredita
Lunedì 8 Gennaio 2024, 17:26 - Ultimo agg. 10 Gennaio, 07:10
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Pugni all'infermiera in pronto soccorso: arrestato l'aggressore. Poco fa, a Castellammare di Stabia, personale del Commissariato di polizia, in esecuzione di un'ordinanza cautelare applicativa della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su conforme richiesta della Procura oplontina, ha proceduto all'arresto di un uomo di Castellammare di Stabia, in quanto gravemente indiziato dei reati di lesioni e di lesioni gravi in danno di personale esercente una professione sanitaria e di violenza a pubblico ufficiale.

Il provvedimento restrittivo, maturato all'esito di una serrata attività d'indagine coordinata dalla Procura di Torre Annunziata e condotta dal Commissariato di Castellammare di Stabia, ha tratto origine dall'aggressione commessa ai danni di due infermiere in servizio presso l'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, verificatasi nella serata del 3 gennaio.

Le indagini, avviate immediatamente dopo i fatti - si legge in una nota a firma del procuratore Nunzio Fragliasso - hanno permesso di ricostruire il gravissimo episodio e di accertare che Ìindagato, in concorso con una donna allo stato non identificata, all'interno del Pronto Soccorso dell'ospedale stabiese, avrebbe aggredito una delle due infermiere colpendola con un violentissimo pugno al volto, cagionandole lesioni gravi con indebolimento permanente dell'organo della masticazione, in particolare provocandole la frattura di un incisivo, la rottura di altro quattro denti, l'infrazione delle ossa nasali e tumefazioni al viso.

 

L'uomo, inoltre, insieme ad una donna in corso di identificazione, avrebbe aggredito anche l'atra infermiera, sorella della prima vittima, provocandole un trauma cranico.

Dalle indagini è emerso che l'indagato - riconosciuto da entrambe le vittime nonché da una guardia giurata in servizio presso l'ospedale stabiese - avrebbe preteso che le infermiere si dedicassero esclusivamente alla cura di un suo parente, ricoverato presso il pronto soccorso del nosocomio stabiese, omettendo di assistere altri pazienti e, al rifiuto delle persone offese -motivato esclusivamente dalla necessità di apprestare adeguata assistenza ai numerosi altri degenti - le avrebbe aggredite al culmine di un'improvvisa e gratuita esplosione di violenza 

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