A meno di una settimana dall'ultima pesante sentenza di condanna, i datterari tornano in mare, ma vengono subito scoperti e denunciati. Ieri mattina, infatti, gli uomini e delle donne della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, guidati dalla comandante Rosamarina Sardella, hanno assestato un nuovo colpo ai predoni del mare che, da anni, devastano la costa della Penisola Sorrentina per estrarre i molluschi «proibiti», specie protetta ormai da tempo. L'operazione è stata eseguita dal nucleo di polizia giudiziaria della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia , che sta operando in stretto coordinamento con le Procure di Torre Annunziata e Napoli, che nel 2021 hanno messo a segno due maxi blitz contro le due organizzazioni di datterari.
La scorsa notte hanno ricostruito gli investigatori nonostante sia stato condannato appena una settimana fa, Catello Viola (figlio di Elpidio, uno dei capi del gruppo stabiese di pescatori di frodo) è tornato in mare per estrarre datteri di mare (la preziosa specie protetta è denominata «Lithophaga lithophaga») dai fondali rocciosi della costa della Penisola Sorrentina.
La battuta notturna, complice il mare calmo e il clima ancora estivo, era andata particolare bene, tant'è che Viola junior è stato pedinato e poi sorpreso per le strade di Castellammare ancora in possesso di uno zainetto pieno di datteri di mare. In totale, sono stati recuperati e sequestrati 5 chilogrammi di molluschi proibiti, che vengono offerti e venduti a professionisti, imprenditori, ristoranti e pescherie di Napoli e provincia, fino a Milano.
Nonostante le due maxi operazioni di due anni, i tre processi già conclusi (il quarto è in corso di svolgimento presso il tribunale di Torre Annunziata) e i controlli serrati, le squadre di datterari hanno deciso di riprendere le attività illegali, provando a piazzare i prodotti vietati, segno evidente che la domanda di datteri di mare sta tornando a crescere, nonostante sia noto da tempo che si tratti di una specie protetta che impiega fino a vent'anni per raggiungere la «taglia» giusta per essere venduta sul mercato nero.