Enogastronomia e alberi, il parco del Vesuvio rivive come Museo del verde

Tre giorni di incontri con gli studenti di Ottaviano, Somma e Sant'Anastasia

Enogastronomia e alberi, il parco del Vesuvio rivive come Museo del verde
di Francesca Mari
Mercoledì 22 Novembre 2023, 07:50
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Parco del Vesuvio tra ieri oggi e domani, agricoltura vesuviana e aree protette in epoca di cambiamenti climatici. Questi i punti chiave della «FestAmbiente- Parco nazionale del Vesuvio», tenutasi ieri per l'intera giornata tra Ottaviano e San Giuseppe Vesuviano. La kermesse, organizzata da Legambiente Campania e dall'Ente Parco nazionale del Vesuvio, si è snodata tra confronti, dibattiti, piantumazione di alberi in presenza delle scuole e momenti dedicati all'enogastronomia e alla biodiversità vesuviana. Il primo appuntamento della giornata si è svolto alle 10, con la «Festa dell'Albero», con la piantumazione di arbusti e alberi nell'area del Museo all'aperto del Parco Nazionale del Vesuvio ad Ottaviano.

Presenti: le classi delle scuole di Somma Vesuviana, Ottaviano e Santa Anastasia, Raffaele De Luca, presidente dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio; Biagio Simonetti, sindaco di Ottaviano; Francesca Ferro, direttore di Legambiente Campania; Angelo Marciano, Comandante Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Vesuvio. 
«Insieme con gli studenti - ha commentato Raffaele De Luca- abbiamo messo a dimora cinquanta piante per ulteriormente valorizzare il verde urbano. Leccio, ginestra, viburno, corbezzolo, ulivo e rosmarino sono le diverse specie di piante autoctone piantate in alternanza. Piantare un albero è sicuramente un gesto di amore verso il Pianeta, l'umanità e noi stessi.

Significa pensare al futuro perché chi pianta un albero pianta la Speranza».

Nel pomeriggio un altro confronto, con la partecipazione, oltre che di Raffaele De Luca, anche di Maria Teresa Imparato, presidente di Legambiente Campania e Maria Passari, assessorato all'Agricoltura Regione Campania. Focus anche sull'importanza della piantumazione degli alberi, per l'opera di riforestazione del Vesuvio ancora provato dai roghi del 2017. «La nostra iniziativa di punta ha visto la partecipazione di decine di studenti del territorio del Parco Nazionale del Vesuvio - ha sottolineato Maria Teresa Imparato - e insieme a loro e all'ente Parco abbiamo celebrato quest'importante giornata. C'è bisogno di politiche a sostegno della forestazione, della cura e della prevenzione al rischio soprattutto nelle aree protette. La biodiversità è un elemento fondamentale per combattere la crisi climatica. Tutelare gli ecosistemi delle aree protette, promuovere l'agroecologia circolare, che valorizzi il ruolo multifunzionale dell'agricoltura, è l'unico modo per raggiungere gli obiettivi UE su clima e biodiversità».

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Alle 19 «Parchi a Tavola», una rassegna curata da Giovanni Romano e Valerio Calabrese, per valorizzare la biodiversità agricola e naturale dei prodotti del territorio, far conoscere le tradizioni e la cultura enogastronomica locale. «Abbiamo affiancato alla Festa dell'albero - ha concluso Imparato - «Festambiente Natura» per promuovere modelli positivi attraverso gli ambasciatori della dieta mediterranea e del territorio che sono i primi custodi della biodiversità. Per un parco nazionale sempre più verde e valorizzato, lontano dal ricordo degli incendi del 2017, insieme provare a tessere alleanze per chiedere a governo nazionale e regionale di valorizzare le aree protette come grande cantiere della transizione ecologica».
 

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