Meloni al Parco Verde di Caivano, minacce social per il Reddito di cittadinanza

Toni duri in Rete prima della visita della premier, arriva la solidarietà dei politici

Caivano
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Mercoledì 30 Agosto 2023, 15:17 - Ultimo agg. 31 Agosto, 06:58
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Una serie di minacce social contro Giorgia Meloni, da parte di chi le contesta la stretta al Reddito di cittadinanza, fanno crescere a Palazzo Chigi l'allerta sul clima che potrà trovare la presidente del Consiglio domani nella sua visita a Caivano, il centro alle porte di Napoli teatro degli abusi su due ragazzine. «Io ti consiglierei stai a casa stanno com e pazz e rimaste 160mila famiglia senza rdc senza spesa. sei sicura che tornerai a casa?», scrive su Facebook S.B., una donna di Caserta che vive a Napoli, e sotto il suo post si accavallano commenti contro la premier, con auguri di morte o quello, aggiunto dal profilo di un laboratorio artigianale napoletano, di andare via «qualche ammaccatura così capisce i guai che ha fatto».

Su Twitter, poi, c'è chi la accusa di fare «l'ennesima passerella», e consiglia agli abitanti di Caivano di «accogliere la pescivendola Meloni con pomodori marci x aver levato l RdC a quella fascia di popolo che vive precariamente in quelle zone...».

Lunedì a Napoli ci sono stati momenti di tensione durante la manifestazione per il reddito di cittadinanza, un corteo a cui hanno partecipato centinaia di persone. 

«Con le minacce di morte al presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stato superato ogni limite: parole gravissime che non possono essere derubricate a semplici attacchi social». Lo ha dichiarato il Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione normativa Elisabetta Casellati. «La visita del Premier in Campania è un messaggio ben preciso a chi crede di poter continuare a devastare il nostro Paese con l'odio e la violenza: questo governo non accetta alcuna zona franca, a Caivano, sul web e in nessun altro luogo.

La mia vicinanza a Giorgia Meloni per questa ennesima, vile aggressione», conclude. 

«Solidarietà a Giorgia per le minacce. Nessuno di noi si farà intimidire da qualche delinquente: portiamo avanti il programma di governo per il quale gli Italiani ci hanno scelto. Senza paura, a testa alta». Lo scrive su X il vicepremier Matteo Salvini.

«Inaccettabili le minacce alla premier Giorgia Meloni per la sua visita domani a Caivano. Il Governo non si fa intimidire, e sarà a Caivano per tutti coloro che quella violenza la subiscono e che in quella sub cultura non si riconoscono». Così il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto su X. 

«I cattivi maestri non si fermano, continuano a incendiare gli animi e le minacce di morte contro la premier crescono ogni giorno di più. Prima nelle piazze, ora sui social. Invece di sobillare le folle, chi ha ruoli politici dovrebbe mostrare maggior misura e senso di responsabilità. Quella stessa responsabilità che avrebbero in capo, nel caso dalle parole qualcuno dovesse passare ai fatti. A nome mio e del gruppo dei senatori di Forza Italia, esprimo la massima solidarietà e vicinanza alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni». Così la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli.

 

«Massima solidarietà e vicinanza al Presidente Giorgia Meloni. Il seme dell'odio stia lontano dal confronto politico. Tutti sappiano che nessuna minaccia potrà fermare l'azione di questo Governo». Lo scrive sui social il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in seguito alle minacce social dirette alla premier per lo stop al reddito di cittadinanza varato dal governo.

«Di fronte all'odio, alla violenza e alle minacce andiamo avanti, uniti e senza paura. Cara Giorgia ti sono vicino, certo che queste minacce non fermeranno la nostra azione di Governo», ha scritto in un tweet il ministro degli Esteri e vice Premier, Antonio Tajani in seguito alle minacce social dirette alla premier finita nel 'mirino' della Rete per lo stop al reddito di cittadinanza varato dal suo governo.

«Lo Stato c'è. Le Istituzioni repubblicane sono solide. Nessuno si lascerà mai intimidire da parole odiose e vili come quelle scagliate contro il Presidente Meloni, cui va la mia piena solidarietà. Il governo sarà presente a Caivano e ovunque sia necessario affermare anche simbolicamente la vicinanza ai cittadini. Chi cerca di condizionare la vita politica con minacce o violenze sarà individuato e assicurato alla giustizia». Lo dichiara il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi.

«Circolano in rete parole offensive e minacce molto preoccupanti che riguardano il Premier Giorgia Meloni, in visita domani a Caivano per sostenere Don Patriciello e per dimostrare vicinanza ad una comunità fin troppo colpita. Purtroppo anche un episodio di cronaca atroce e doloroso, come quello dello stupro delle due cuginette al Parco Verde di Caivano, diventa motivo per contestare il Governo e le sue politiche. Tanti i messaggi di odio e rancore contro il Presidente Giorgia Meloni da parte di chi fino a ieri percepiva il RdC senza nemmeno provare a trovarsi un lavoro e che invece adesso avrà la possibilità di rimettersi in gioco e di provvedere in maniera dignitosa a mantenere se stessi e le proprie famiglie. Fa male vedere tanta animosità anche in una circostanza che dovrebbe invece trovarci compatti e grati a chi sta lottando insieme a noi contro la criminalità, l'omertà e la violenza che da anni comandano in alcune realtà della nostra Regione. Ma non ci lasceremo intimidire. Abbiamo promesso agli Italiani un cambio di rotta e non ci tireremo indietro nemmeno davanti a fenomeni così tristi e allarmanti allo stesso tempo» dichiara Gimmi Cangiano, deputato campano di Fratelli d'Italia. 

«Le minacce di morte che corrono veloci sul web rivolte al presidente Meloni, alla quale esprimo la mia totale vicinanza e solidarietà, per la visita domani a Caivano, non spostano di un millimetro l'azione politica di questo governo. Lo Stato c'è e ci sarà senza se e senza ma. La violenza nei cortei e la violenza nel web ci rafforza nell'idea che certi territori sono stati abbandonati da tempo e si è permesso che l'ignoranza e l'illegalità prevalesse sul buon senso. I commenti social che stiamo ora leggendo testimoniano di quanto grave sia stato l'assistenzialismo concesso a chi è nelle condizioni di lavorare. Chi vuole che a Caivano non cambi niente minaccia ed insulta la Meloni che vuole al contrario, liberare quei territori dalla malavita e malaffare ben consapevole che la violenza genera violenza. Domani ci saremo ancora più convinti anche per dire che a Caivano non esiste solo il Parco Verde.» Lo ha dichiarato il deputato campano Marco Cerreto di Fratelli d'Italia. 

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