Fanghi, detriti e tronchi: Ischia rinasce da se stessa

Ordinanza di Legnini: costoni e porto in sicurezza

Il post disastro di Casamicciola
Il post disastro di Casamicciola
di Massimo Zivelli
Giovedì 16 Febbraio 2023, 08:04 - Ultimo agg. 17 Febbraio, 07:21
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Niente smaltimento in discarica, il materiale "naturale" trascinato giù dalla frana di Casamicciola verrà utilizzato nella lavorazione delle opere di messa in sicurezza del territorio e per ridare piena agibilità allo scalo portuale. Trasformare fanghi, massi e tronchi in materiali utili per la tutela del territorio, in un'ottica di piena sostenibilità e di economia circolare, e cedendoli gratuitamente ai cittadini di Casamicciola dando priorità a quelli che hanno subìto danni sia a causa del terremoto che della frana: sono queste in sintesi le linee guida della ordinanza n. 6 emanata ieri dal Commissario per le emergenze idrogeologiche e sismiche dell'isola d'Ischia, Giovanni Legnini. Importantissimo poi l'avvio della procedura per il completamento del porto turistico di Casamicciola, che prevede una vasca di colmata da utilizzare per il riuso dei detriti di frana, ma anche la messa in sicurezza definitiva del costone prospiciente la SS 270 e il ripristino dei servizi di illuminazione pubblica e privata.

La nuova corposa ordinanza emanata da Legnini si fonda sull'importante principio di accompagnare gli interventi urgenti per l'eliminazione dei rischi e la rimozione dei detriti a misure mirate alla realizzazione di opere di messa in sicurezza del territorio da parte dei cittadini e del Comune. L'obiettivo, più volte sottolineato dal Commissario Legnini, è di accelerare le azioni di gestione dell'emergenza senza tralasciare l'esigenza di prevenzione del rischio nel rispetto dell'ambiente, grazie a un uso virtuoso dei materiali considerati riutilizzabili, trascinati giù dal Monte Epomeo fino al mare e che quindi non dovranno essere smaltiti in discarica, con notevole aggravio dei costi e dispendio di energie e materiali.

I litoidi recuperati saranno dunque "destinati si legge nella ordinanza prioritariamente ad azioni di riuso e riutilizzo, e in particolare di ripristino, ampliamento o nuova realizzazione di muri a secco con materiali litoidi (le cosiddette."parracine"), aventi funzione di protezione dai fenomeni franosi e alluvionali ed utili, quindi, alla mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico.

In alternativa - continua l'ordinanza - il Comune di Casamicciola potrà consentire il loro utilizzo anche per usi ornamentali o rifinitura quali pareti in pietra a vista, stradelli di accesso, giardini pubblici».

Quanto ai materiali lignei, come tronchi e rami, potranno essere impiegati a fini energetici o per piccoli interventi, anche di protezione e contenimento da eventi meteorologici, come palizzate per frenare i movimenti. I materiali potranno essere assegnati gratuitamente e su richiesta, secondo le modalità e le finalità che saranno precisati in un avviso pubblico che verrà emanato dal Comune di Casamicciola Terme, con priorità per i proprietari di immobili che hanno subìto danni dal terremoto del 17 agosto 2017 o dall'alluvione del 26 novembre 2022.

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Sempre nell'ottica di un riuso virtuoso dei materiali si dà avvio anche alla procedura di verifica di fattibilità del progetto "Opere di completamento alla portualità turistica presso il porto di Casamicciola Terme", trasmesso il 25 gennaio dal Comune di Casamicciola, che sarà sottoposto all'esame di una specifica Conferenze dei servizi. L'ordinanza, inoltre, istituisce un tavolo tecnico permanente con le società di distribuzione e riallaccio di energia elettrica e degli altri servizi pubblici a rete e per ripristinare i servizi di illuminazione, e infine nomina in qualità di soggetto attuatore la Città metropolitana di Napoli per la rapida predisposizione del solo progetto definitivo per le opere di messa in sicurezza del costone in frana prospiciente la SS 270, riservando la decisione di attuazione degli interventi alla struttura commissariale. Sul versante dei controlli infine, l'altro giorno i carabinieri della stazione di Casamicciola Terme insieme ai militari del NIL hanno denunciato per inosservanza di norme sul lavoro un 49enne già noto alle forze dell'ordine. La società di autotrasporti, della quale l'uomo risulta amministratore unico, era stata incaricata della rimozione e trasporto di fanghi e detriti della frana. I militari hanno accertato che alcuni dipendenti non avevano effettuato sia la prevista formazione sia la visita medica obbligatoria. Sono state notificate inoltre due violazioni penali per un totale di 11.302 euro.
 

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