Ischia, visita di Musumeci un anno dopo la frana: «La ricostruzione va avanti»

Il ministro: territorio bellissimo e fragile

Il ministro Musumeci coi vigili del fuoco
Il ministro Musumeci coi vigili del fuoco
Domenica 26 Novembre 2023, 19:32 - Ultimo agg. 27 Novembre, 10:55
4 Minuti di Lettura

Un anno dopo Casamicciola commemora le vittime dell'alluvione con una cerimonia a cui hanno partecipato il ministro Nello Musumeci, il governatore Vincenzo De Luca, il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio ed il commissario alla ricostruzione post frana Giovanni Legnini. Prima dell'evento il sindaco di Casamicciola Giosi Ferrandino era salito al Celario, zona epicentro della tragica frana, per deporre una corona di fiori in memoria delle dodici persone morte travolta dal fiume di fango staccatosi dall'Epomeo arrivato sino a mare e che lasciò dietro di sé quasi 1500 sfollati e decine di case e negozi inagibili.

Video

Il ministro Musumeci ha voluto sottolineare che «essere presenti qui oggi era un dovere, oggi il nostro animo è diviso tra il dolore per le vittime e la gioia poiché l'isola è ripartita.

Lavoriamo per ricostruire, per evitare che si ripetano tragedie come queste: sappiamo che il territorio è fragile ed abbiamo la necessità di ricostruire celermente e breve. Lavorare per difendere Casamicciola e Ischia da future calamità, da tutte quelle che sono prevedibili e che possono essere mitigate nei loro effetti. Non esiste il rischio zero, ma alcune cose possono essere ridimensionate nei loro effetti devastanti. La ricostruzione va avanti per restituire normalità ad un territorio bellissimo e fragile».

Il presidente della regione De Luca, nel corso del suo intervento ha chiarito che per la ricostruzione e messa in sicurezza dell'isola serve un miliardo e 300 milioni di cui, attualmente, sono stati garanti soltanto 300 milioni ed ha chiesto al governo di garantire un finanziamento pluriennale per garantire tutti gli interventi. De Luca ha anche avanzato l'ipotesi di non attendere l'approvazione del piano complessivo di riassetto idrogeologico da parte dell'Autorità di bacino ma di procedere in maniera più flessibile e spedita, cominciando a mettere in sicurezza pezzi del territorio di Casamicciola. Sul tema dell'abusivismo il governatore ha affermato: «Delimitiamo il problema: diamo i condoni, fatto salvo quelli insanabili e poi incassiamone gli oneri. Siamo in un Paese nel quale dove siamo ricchi di tutto tranne che di buon senso e concretezza: se esistono 80 mila alloggi abusivi non possiamo certo pensare di abbatterli tutti».

 

«Ischia è un laboratorio. Altrove si parla di gemelli digitali, qui è stato realizzato E ci consente di fare tutte le valutazioni del caso che impegnano anche il governo, che oggi ha un quadro chiaro della situazione. La conoscenza storica del rischio ci permette di avare una visione più ampia che parte dal passato» ha detto Curcio, mentre Legnini ha tracciato il bilancio di un anno di attività della struttura istituita per la ricostruzione post frana: «C'è stato un lavoro costante, quotidiano, incessante, portato avanti con la collaborazione di tutti. Oggi l'isola è un cantiere aperto orientato al recupero progressivo delle condizioni di sicurezza. Con la relazione presentata oggi abbiamo illustrate tre buone pratiche che hanno caratterizzato il nostro lavoro: il dragaggio del porto, la pulizia degli alvei preordinata all'attuazione del piano degli interventi strutturali per la mitigazione del rischio idrogeologico, e l'utilizzazione delle tecnologie digitali per orientare la ricostruzione».

 

Il sindaco di Casamicciola ha consegnato gli encomi e gli attestati di ringraziamento alle forze dell'ordine, i volontari e le associazioni che hanno prestato soccorso ed assistenza alla popolazione. Nel tardo pomeriggio la giornata si è chiusa con una messa di commemorazione in ricordo delle vittime, celebrata alla basilica Santa Maria Maddalena dal vescovo di Ischia e Pozzuoli, monsignor Carlo Villano. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA