Secondo raid intimidatorio in sei mesi contro funzionari e impiegati del cimitero consortile di Frattamaggiore. Gli attentatori, agendo con la stessa tecnica, avevano preso di mira a fine settembre l'auto di un impiegato amministrativo, trovata semicarbonizzata dopo essere stata ricoperta di liquido infiammabile; ieri pomeriggio la stessa sorte è toccata all'auto di Elena Tuccillo, che attualmente occupa la carica di funzionaria direttiva del cimitero consortile, gestito da una assembela i cui componenti sono designati dai comuni di Frattamaggiore, Grumo Nevano e Frattaminore, mentre il consiglio di amministrazione è presieduto dall'avvocato Angelo Perrino.
L'allarme è scattato poco prima della chiusura del camposanto.
I due, dopo aver effettuato una brusca manovra, hanno fermato la moto a pochi centimetri dall'auto di Elena Tuccillo. L'uomo che era seduto dietro utilizzando qualche oggetto metallico ha infranto uno dei finestrini posteriori della vettura e poi, probabilmente utilizzando una bottiglia di plastica piena di benzina, ha versato all'interno dell'auto tutto il contenuto, al quale lo sconosciuto ha tentato di appiccare le fiamme con un accendino.
Fallito il raid, i due si sono allontanati a tutta velocità, facendo perdere le proprie tracce. La funzionaria, che riveste ruoli dirigenziali nel consorzio, dove si è guadagnata la fama di persona corretta e dal comportamento integerrimo, ha sporto una dettagliata denuncia ai carabinieri della caserma di Frattamaggiore, che nelle indagini sono coordinati dal capitano Antonio Maria Cavallo, comandante della compagnia di Caivano. Tanti gli attestati di solidarietà per Elena Tuccillo, e tra questi quelli del sindaco di Frattaminore, pronto a fare muro intorno alla funzionaria presa di mira sicuramente per la sua integrità professionale.