Inaugurato pochi giorni fa l'ecocompattatore «Mangiaplastica» per incrementare la raccolta della plastica. Una scelta promossa dall'amministrazione comunale che va verso la direzione di preservare l'ambiente che, però, non risulta far parte di un quadro coerente di politiche a tutela del paesaggio, o almeno non totalmente. A lamentarsi della scarsa attenzione verso la presenza di plastica sul territorio sono gli stessi cittadini attraverso i social.
«La nostra città è costellata da corrugati divelti che spuntano in ogni dove dal sottosuolo» scrive Fabio Marco La Ragione su Facebook. «Qualunque alterazione delle caratteristiche chimiche, biologiche o fisiche delle matrici ambientali (acqua, aria, suolo) in grado di provocare cambiamenti dell'ambiente, immediati o differiti nel tempo, rientra nel quadro dell'inquinamento ambientale».
Stessa situazione paradossale si presenta nei pressi del palazzetto dello sport di via Madonnelle, dove una discarica a cielo aperto, con materiale di risulta, è da anni presente nell'area che una volta era il parcheggio della struttura sportiva. Ma, intanto, è stato attivato l'ecocompattatore mangiaplastica, finanziato con bando statale e installato in via Nicotera.
«Continuiamo il percorso verso la sostenibilità ambientale, grazie a questo strumento che, con la sua capacità di ridurre drasticamente il volume di rifiuti plastici attraverso un processo ecologico e efficiente, rappresenterà un momento molto significativo di senso civico», ha spiegato il sindaco Peppe Aiello.