Litigano per le poltrone, poi i 5Stelle spariscono

Lo strappo nella trattativa per sostituire il vicesindaco: il gruppo dei grillini non è più in Consiglio

Litigano per le poltrone, poi i 5Stelle spariscono
di Antonio Russo
Giovedì 18 Maggio 2023, 08:35 - Ultimo agg. 08:39
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È una piccola rivoluzione quella che si è verificata a Nola tra le fila della maggioranza: il gruppo consiliare dei 5 Stelle di fatto non esiste più, tutti i suoi componenti infatti sono passati in altri gruppi. Al tempo stesso con un decreto del sindaco, è stato revocato il vicesindaco, a sua volta pentastellato, sostituito da un nuovo assessore.

Al centro della vicenda l'amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Carlo Buonauro. Si parlava già da qualche tempo di un possibile rimpasto in giunta, ma si era trattato finora di voci rimaste sulla carta. Pochi giorni fa invece le tensioni interne, in particolare nel gruppo del M5s, sono esplose. Al centro dei contrasti l'incarico di vicesindaco, rivestito fino a ieri dall'avvocato Giuseppe Tudisco, nominato in quota grillina. Una parte dei consiglieri era infatti dichiaratamente dell'idea di un avvicendamento, idea però non condivisa da tutti i componenti del gruppo. A quel punto il primo cittadino, preso atto della situazione, e «valutata la necessità di garantire l'immediato equilibrio politico amministrativo», ha revocato gli incarichi che erano stati attribuiti all'assessore e vicesindaco Tudisco. Quest'ultimo si occupava di igiene, ambiente, personale e urbanistica. Nello stesso decreto (il numero 22 del 2023) il sindaco ha nominato il nuovo vicesindaco e assessore che ha «ereditato» le stesse deleghe attribuite al suo predecessore: si tratta di Carmine Sautariello, anch'egli avvocato, un passato a sua volta nelle fila dei pentastellati, vicino all'ex ministro Luigi Di Maio e fino a pochi mesi fa assessore al Comune di Pomigliano. Intanto, sull'onda dei contrasti, tutti i consiglieri dei Cinque Stelle hanno deciso di abbandonare il Movimento: tre di essi hanno chiesto di entrare nella lista «Nola al Centro» (sempre in maggioranza). Invece Massimo Russo (finora capogruppo grillino) ha a sua volta abbandonato il gruppo M5S ma a conferma dello strappo, ha scelto di aderire al gruppo misto. Sautariello non ha fatto dichiarazione di appartenenza ad alcun gruppo consiliare, anche se la sua collocazione politica è vicina ai tre consiglieri ex grillini, approdati a «Nola al Centro». Tensioni si registrano però anche in altre parti della maggioranza: l'altro giorno infatti ha chiesto di abbandonare il proprio gruppo anche il consigliere Antonio Napolitano, eletto con la lista «Nola Nostra» e confluito a sua volta nel gruppo di «Nola al Centro».
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«Sul mio tavolo precisa Francesco Pizzella, presidente del consiglio comunale - sono arrivate le richieste di ingresso nel gruppo di Nola Al centro sia dei tre ex consiglieri dei Cinque Stelle, che del consigliere Napolitano.

Mi è stata anche già comunicata da parte del capogruppo della lista Nola Al centro l'accettazione di queste richieste. Adesso naturalmente occorrerà provvedere anche alla ridefinizione delle commissioni consiliari».

Questi cambiamenti in ogni caso non dovrebbero avere impatti sulla maggioranza che sostiene il sindaco Carlo Buonauro. «Queste vicende commenta infatti il sindaco in realtà non rappresentano un indebolimento dell'amministrazione, ma anzi sono il segno di un ricompattamento. I gruppi consiliari oggi sono meno frammentati e al tempo stesso più omogenei, con l'effetto di un consolidamento della compagine di governo». Intanto, i vari fascicoli sui quali sta lavorando l'amministrazione rimangono sul tavolo della maggioranza, a cominciare da quello di piazza D'Armi, dove tra poche settimane dovrebbero iniziare i lavori di rifacimento dell'imponente spazio aperto.
 

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