Omicidio-suicidio a Mariglianella: uccide a coltellate il figlio e si spara un colpo in testa

Il raptus dopo l'ultima lite sulla gestione dell'auto-officina di famiglia

Omicidio-suicidio a Mariglianella
Omicidio-suicidio a Mariglianella
di Anita Capasso e Giuseppe Crimaldi
Lunedì 12 Giugno 2023, 07:05 - Ultimo agg. 18:01
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Ha massacrato il figlio a coltellate nel suo appartamento, poi - preso dal rimorso e dalla disperazione - si è allontanato a bordo della sua auto, dirigendosi verso il cimitero: qui ha impugnato una pistola e si è ucciso.

Matura ancora una volta tutta all'interno di un ambiente familiare l'ultima assurda, agghiacciante tragedia che come teatro ha la provincia di Napoli. Non si era ancora spenta l'eco della mattanza commessa a Sant'Antimo da un 44enne che aveva assassinato genero e nuore, ed ecco stavolta consumarsi un quadro terribile, questa volta a Mariglianella.

A ricostruire in pochissimo tempo la vicenda sono stati i carabinieri del comando provinciale di Napoli. I primi ad avere lanciato l'allarme intorno alle 21 sono stati alcuni vicini della prima vittima. Quando i militari della compagnia di Castello di Cisterna sono giunti nella casa di via Torino numero cinque, hanno trovato, riverso sul pavimento e in una pozza di sangue, il cadavere del 54enne Giuseppe Basso

Le sirene delle gazzelle dei militari dell'Arma e quella di un'autoambulanza hanno scosso il silenzio che era da poco calato nel centro della cittadina, nei pressi di una scuola media.

Fino a poco prima in quelle strade era sfilata la processione del Corpus Domini, molto affollata. Subito gli investigatori hanno imboccato la pista giusta: a colpire mortalmente il 54enne sarebbe stato suo padre: tra i due da tempo i dissapori (legati a quanto apre anche alle attività di una auto-officina gestita da entrambi) sarebbero sfociati in violente liti. 

 

Ieri sera c'è stato l'ultimo, fatale scontro, subito degenerato e sfociato nel sangue.

Ma le ricerche, subito avviate, del padre della vittima, non avevano dato esito. i militari hanno esteso le ricerche a tutto il territorio del Nolano, ed oltre. Intorno alle 23, la seconda scoperta: il corpo senza vita di Telesforo Basso, 79 anni, padre di Giuseppe.

L'uomo, principale sospettato dell'omicidio del proprio figlio, si sarebbe sparato con una pistola all'interno della propria auto all'ingresso del cimitero di Castello di Cisterna. Ancora non del tutto chiari i motivi che hanno portato al delitto, sebbene la pista battuta riporti ai dissensi sul piano lavorativo ed economico per la gestione dell'autofficina. 

L'indagine viene coordinata dai magistrati inquirenti della Procura di Nola. Il pm di turno ha autorizzato la rimozione delle due salme, poi trasferite presso l'Istituto di Medicina Legale del Secondo Policlinico di Napoli, dove nelle prossime ore verrà effettuata l'autopsia. L'ennesima tragedia che si è consumata in seno a una famiglia distrutta da dissapori e sospetti ha lasciato incredulità e sgomento nella comunità di Marigliano. 

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