Fabbrica di fuochi esplosa nel Napoletano, altri tre morti nel 2002

Nel primo incidente persero la vita uno dei soci e due operai: l'ultima vittima è Raffaele Miele, 51 anni

Raffaele Miele, l'operaio morto nell'esplosione
Raffaele Miele, l'operaio morto nell'esplosione
di Nello Fontanella
Venerdì 7 Luglio 2023, 00:03 - Ultimo agg. 8 Luglio, 08:39
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Una fabbrica costruita con i più  moderni requisiti di sicurezza per realizzare innovativi spettacoli pirotecnici, vanto dell’antica tradizione del made in Italy. E pure qualcosa non ha funzionato ieri mattina all’interno dell’opificio della Fireworks Lieto a Roccarainola quando il boato di uno scoppio ha scosso l’intero territorio a confine tra le province di Napoli e Avellino.

A saltare in area è stato il laboratorio di miscelazione delle polveri che servono  a realizzare i fuochi pirotecnici, vero vanto della famiglia Lieto che da anni realizza spettacoli innovativi con esibizioni in tutto il mondo. Nello scoppio ha perso la vita un operaio 51enne di Cicciano, Raffaele Miele, che lavorava proprio nel laboratorio di miscelazione delle polveri.

I resti del povero operaio sono stati rinvenuti dopo due ore, sparsi tutti intorno al luogo della tragedia. E del laboratorio è rimasto praticamente nulla. Ma è solo grazie alla conformazione della struttura, realizzata in più laboratori costruiti lunga la collina e tutti separati tra di loro, che la tragedia non ha assunto proporzioni maggiori.

 

Lo scoppio è avvenuto a metà mattinata, un boato che ha scosso la tranquilla frazione di Gargani di Roccarainola, zona dove sono concentrati le strutture ricettive per matrimoni e banchetti non distante dall’ingresso della Foresta demaniale e dove diversi cittadini si sono riversati per le strade temendo qualcosa di terribile. Il boato è stato avvertito anche a Cicciano, Tufino e Camposano. Subito dopo è iniziato il via vai di sirene di forze dell’ordine e ambulanze. Sul posto i carabinieri della compagnia di Nola, agli ordini del capitano Gerardo De Siena, ai quali è stata assegnata la delega d’indagine della Procura di Nola, i Vigili del fuoco del comando provinciale di Napoli e la polizia del commissariato di Nola a supporto.

Non facile per i Vigili del fuoco arrivati da Napoli e Avellino avere ragione delle fiamme sprigionatesi dopo lo scoppio. Subito dopo i carabinieri hanno delimitato l’area per mettere in sicurezza tutto il materiale esplosivo presente in fabbrica grazie agli specialisti artificieri arrivati da Napoli. Toccherà ai carabinieri ora stabilire le cause che hanno innescato lo scoppio. E non sarà certo facile dal momento che resta ben poco del laboratorio.

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La Fireworks Lieto srl a nasce a Visciano dopo la seconda guerra mondiale per opera del cavaliere Antonio Lieto ma nel corso degli anni ha pagato un lungo tributo di sangue per realizzare gli spettacoli pirotecnici ammirati in tutto il mondo. Dopo l’incidente avvenuto nel 2002, nel corso del quale persero la vita uno dei soci dell’azienda e due operai, Ugo Lieto decise di investire sull’innovazione e sulla sicurezza del mondo pirotecnico realizzando il nuovo stabilimento a Roccarainola, una delle più moderne fabbriche di fuochi d’artificio d’Italia. Costruita secondo tutte le norme vigenti in materia e, sopratutto, in area distante dal centro abitato. Nel 2006 inizia il cammino della «nuova» Fireworks dove Ugo Lieto è affiancato dal figlio Antonio che rappresenta la terza generazione, ne diventa amministratore e pyrodesigner dell’impresa. Gli spettacoli sono ammirati in tutto il mondo e diverse sono le commesse sia nazionali che internazionali. Ma ancora una volta si paga un prezzo altissimo. A perdere la vita questa volta è stato il povero Raffaele Miele.

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