Il giorno della disperazione, quello di un addio per sempre, struggente, a Giulia Tramontano e al figlio Thiago, uccisi a Senago da chi diceva di amare lei e il piccolo che portava in grembo. Non è stato così. Mamma e figlio sono stati spazzati via, cancellati per sempre dalla furia consapevole di Alessandro Impagnatiello.
Oggi Giulia e il suo Thiago, tornano a casa, a Sant'Antimo, circondati da un affetto popolare mai visto in questa difficile città, che giovedì scorso è stata testimone del femminicidio di Maria Brigida Pesacane e dell'omicidio del cognato Luigi Cammisa, uccisi dal suocero Raffaele Caiazzo che si era invaghito della nuora.I funerali saranno in forma privata, come da desiderio della famiglia. Sant'Antimo avrebbe voluto partecipare in massa al rito funebre, previsto per oggi alle 15 nella parrocchia di Santa Lucia, da giorni presidiata da giornalisti e troupe televisive.
Sarà dunque un cerimonia funebre a carattere strettamente privata, tanto che il sindaco Massimo Buonanno, che per oggi ha decretato il lutto cittadino, rivela che non parteciperanno, nonostante la disponibilità espressa, né il sindaco della Città metropolitana Gaetano Manfredi né il prefetto Gaetano Palomba. Lutto cittadino anche a Senago, il cui sindaco, Magda Beretta, sarà oggi a Sant'Antimo. «Mi ha telefonato la famiglia per farci sapere che avrebbero gradito la nostra presenza in un momento così doloroso», ha detto.
Il lavoro degli investigatori non si è fermato nemmeno per un istante. L'inchiesta, in mano ai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano e della compagnia di Rho coordinati dall'aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, è ora finalizzata a ricostruire il prima e il dopo del delitto, elementi che il 30enne non ha saputo o sicuramente voluto chiarire nel corso di una confessione che per gli inquirenti nasconde una sfilza di bugie e non ricordo. L'obiettivo degli investigatori è dimostrare che Impagnatiello avrebbe premeditato il femminicidio, lui che «avrebbe alterato la scena del delitto», inscenando una fuga della giovane dalla loro casa di Senago.