Dopo poco meno di due settimane dalla sentenza di confisca del Castello delle cerimonie, Emma Acampora, storica dipendente e portavoce di tutti i sui colleghi, torna a parlare, cercando di definire il punto della situazione.
«Dalla marcia di protesta della scorsa settimana non è cambiato molto, il sindaco di Sant'Antonio Abate ci ha rassicurati, ma da allora non abbiamo fatto passi avanti, attendiamo ancora una riposta delle istituzioni e soprattutto certezze per noi dipendenti».
Nonostante le preoccupazioni, però, sembra che il Castello continui ad ospitare matrimoni da sogno: «Gli eventi continuano nella normalità - afferma Emma - sembra paradossale ma i clienti si fidano di noi e quando entrano, nonostante il momento difficile, respirano lo stesso clima di sempre.
Continua così, Emma, spendendo due parole anche per il grande sostegno ricevuto: «Stiamo avendo tante dimostrazioni di solidarietà, siamo estremamente grati a chi ci sostiene, tuttavia la cosa di cui abbiamo davvero bisogno è una risposta. Crediamo nelle istituzioni, da soli siamo piccoli, ma ci guida la speranza. Non chiediamo la luna, solo una risposta concreta che tuteli il nostro futuro»