Terremoto a Napoli oggi, la paura corre sui social tra scienza e fake news

Fake news sui social, il sindaco di Pozzuoli pronto a denunciare

Ancora scosse ai Campi Flegrei
Ancora scosse ai Campi Flegrei
di Mariagiovanna Capone
Mercoledì 27 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 12:15
5 Minuti di Lettura

Sono giorni tesi, con continui sciami sismici che mettono in ansia la popolazione. Ieri l'ultimo di una lunga serie, con un risveglio brusco all'alba e una giornata con un continuo susseguirsi di scosse. Molte famiglie puteolane sono corse a scuola per riprendere i figli, mossi da un panico alimentato non solo dagli sciami ma da un'impennata di fake news e allarmismi totalmente infondati. Social e Instant messaging stanno diventando la cassa di risonanza ideale per notizie prive di fondamento, terreno fertile per complottisti e troll che diffondono disinformazione e allarmismo sovrastando le comunicazioni ufficiali. 

La voce di un uomo con accento napoletano per due minuti riferisce che un amico, che lavora al comune di Pozzuoli, gli ha confidato di aver ricevuto l'avviso di «tenere pronto uno zainetto per l'evacuazione» perché «il vulcano si sveglierà sicuramente». Un delirio che si è diffuso a macchia d'olio sui social (solo sul profilo di un'utente molto attiva su TikTok nel diffondere fake news è stato visto da 350mila persone) ed è arrivato perfino sul cellulare del sindaco Luigi Manzoni che procederà a denunciare l'autore del messaggio, al momento ignoto, per procurato allarme.

Manzoni ha invitato la popolazione «a continuare a informarsi solo ed esclusivamente tramite i canali ufficiali» e «di non creare allarmismi, soprattutto nelle scuole» sottolineando che «non c'è alcun pericolo nel caso di eventi sismici o di sciami di questa entità. Le scosse continueranno, è la nostra terra, ma non dobbiamo farci prendere dalla paura». 

La fumarola di Pisciarelli è poi un caso mediatico. Sempre sui social c'è chi punta una videocamera sulla bocca e vede anomalie sia quando è piuttosto densa di vapori che, al contrario, scarsa; oppure che è asciutta e si teme l'esplosione. Il complotto è dietro l'angolo e si accusa l'Ingv sul mancato monitoraggio del sito, sede di molti sciami sismici. Ovviamente tutto falso. A Pisciarelli si procede all'acquisizione in continuo dei dati di flusso di CO2 dal suolo e della temperatura della fumarola tramite la stazione fissa chiamata FLXOV8, oltre al campionamento eseguito periodicamente su 25 punti. E non da ora, ma da anni, come evidenziato nei bollettini dell'Osservatorio Vesuviano che mostrano il confronto tra immagini dal 2005 a oggi. Nell'ultimo bollettino, poi, si spiega perché a luglio e agosto la polla è rimasta completamente secca, fenomeno osservato spesso e legato «a un ridotto apporto del liquido che alimenta la polla, composto da una miscela di condensati fumarolici e di acque di origine meteorica. Il motivo quindi è l'assenza di pioggia. In alcuni periodi dell'anno, poi, capita di vedere una quantità di vapore elevatissima mista a nebbia e giù altre fake news. Anche in questo caso è la scienza a spiegare il fenomeno: l'accumulo di umidità è dovuto ad alta pressione e scarsa ventilazione che si manifestano contestualmente. L'aria calda (spesso marina) si sovrappone a uno strato di aria fredda che si accumula sulla terraferma, provocando un'inversione termica e quindi la formazione di nebbia e fumarole che sembrano molto più dense. 

«Non so se ormai sono suggestionato o meno ma da stamattina sento un odore di zolfo più intenso che mai» e poi «dopo le scosse di poco fa, si sente un odore fortissimo della Solfatara» scrivono sul gruppo «Quelli della zona rossa del vulcano Campi Flegrei», molto attivo nella diffusione di informazioni scientifiche, direttamente esposte da sismologi, vulcanologi e geologi. Negli ultimi mesi purtroppo, domande del genere sono diventate la prassi e commentate da centinaia di persone che rafforzano teorie stralunate, a scapito della spiegazione scientifica, commentata da nemmeno una decina di persone. La diffusione dell'odore è influenzata da venti, pressione atmosferica e umidità al punto che durante l'anno è percepita nitidamente fino al Vomero. L'attività vulcanica o sismica non c'entrano niente. Proprio come il porto di Pozzuoli, dove per una sommatoria di fenomeni meteorologici e astronomici, risulta periodicamente più asciutto del solito per forti basse maree e il bradisismo c'entra poco. 

Video

Altra fake è che l'Ingv nasconda le reali magnitudo dei sismi «perché la sento più forte». Esistono varie magnitudo che misurano l'energia prodotta da un sisma; la più comune è la Richter, usata durante la crisi bradisismica 82-84, ma verso gli anni 90 è stata introdotta la magnitudo di durata (Md). La magnitudo basata sulla percezione e i danni prodotti invece è la scala Mercalli, che, come è facilmente deducibile, cambia da persona a persona e non ha nulla di scientifico. Quindi quella che viene espressa sui social non è la magnitudo ma una sensazione personale. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA