Terremoto Napoli e Campi Flegrei oggi, due scosse avvertite in tutta la città: niente danni

Due eventi tellurici ravvicinati in pochi minuti, lo sciame sismico non si arresta

Terremoto Napoli e Campi Flegrei oggi, due scosse avvertite in tutta la città
Terremoto Napoli e Campi Flegrei oggi, due scosse avvertite in tutta la città
di Antonio Cangiano
Domenica 14 Aprile 2024, 09:47 - Ultimo agg. 15 Aprile, 07:28
3 Minuti di Lettura

Due forti scosse di terremoto di magnitudo 3.7 alle 9.44 e di 3.1 alle 9.46 sono state avvertite a Napoli e nell'area flegrea questa mattina. 

Le scosse hanno spaventato la popolazione, specialmente nella zona dei Campi Flegrei, dove si registra l'epicentro. Da giorni ormai la zona flegrea è tornata a tremare con un lungo sciame sismico che sta accompagnando le cronache quotidiane.

Video

Paura anche nel cuore di Napoli in quartieri come Vomero, Chiaia e Fuorigrotta, Pianura, Soccavo. Secondo quanto riportato dall'Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell'Ingv, finora sono state circa 25 le scosse. L'epicentro dello sciame si trova nel comune di Pozzuoli e a varie profondità.

Alcune scosse sono state registrate anche durante la notte. Al momento non risultano danni a persone o cose.

Dalle prime notizie, l'epicentro del sisma, sarebbe localizzato a Pozzuoli e nei pressi della Solfatara. Non si registrano per fortuna danni a cose o persone.

A Napoli non si segnalano danni in seguito alle scosse di terremoto. Lo fa sapere il Comune a seguito delle verifiche fatte sul suolo cittadino in relazione al sisma con epicentro la Solfatara. Intanto proseguono le attività programmate dal tavolo tecnico nell'ambito del piano speditivo di emergenza per l'area dei Campi Flegrei. Per il prossimo 22 aprile - si informa - è prevista anche a Napoli una prima esercitazione che vedrà in una scuola prototipo la simulazione dello scenario del basso impatto delle scosse di terremoto. Dallo scorso 25 marzo è partita, invece, la prima ricognizione sugli edifici privati siti nelle aree dei comuni di Pozzuoli, Bacoli e Napoli maggiormente interessate dal bradisismo, per individuare le zone più vulnerabili.

Il fenomeno del bradisismo nell'area flegrea prosegue, provocando scosse di terremoto anche intense come quelle di oggi, «ma il rischio di una evoluzione esiste, teoricamente, per il futuro: al momento non c'è nessun segnale di una possibile crisi eruttiva» dice, ai microfoni della Tgr Campania, il direttore dell'Osservatorio vesuviano, Mauro Di Vito. Oltre le 15 scosse più significative rilevate in mezz'ora dai sismografi, Di Vito riferisce che sono stati 60 gli eventi registrati «in un periodo abbastanza breve» nell'ambito dell'ultimo sciame sismico. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA