In ventimila nella città del corallo, per partecipare alla tradizionale e suggestiva processione dell’Immacolata Concezione. «Nome Dolcissimo» il nome del carro trionfale di quest’anno: il tema del carro richiama uno storico canto mariano del 1920, a sua volta incentrato sulla dolcezza e la sacralità del nome di Maria. Il progetto è di Alfonso Raiola, con la consulenza artistica di Raffaele De Maio, e la realizzazione del maestro Riccardo Lamberti.
La scultura recante l’Icona dell’Immacolata alle 10 di questa mattina è uscita dalla Basilica di Santa Croce per percorrere tutto il centro storico.
Quest’anno, a causa del crollo della palazzina in corso Umberto che a luglio scorso ha causato il ferimento di 3 persone, il percorso è invariato: anziché il suddetto corso, al rientro il carro percorrerà via Piscopia. Ora la processione è in corso. «Il messaggio più importante - ha detto don Giosuè Lombardo, parroco di Santa Croce e vertice del comitato per la manifestazione- è ispirato alla Preghiera per la Pace di Papa Francesco, che richiama i fratelli all’amore caritatevole e al rispetto. Infatti, a chiusura della Processione terremo una Supplica in piazza per esprimere questo messaggio. Per corso Umberto non potevamo fare altrimenti, anzi il Comune è stato tempestivo per diversi interventi a vantaggio degli abitanti. Ci auguriamo che il prossimo anno i nostri fratelli possano rivedere il passaggio del carro in corso Umberto».
A seguito del carro i tradizionali carricielli, fatti dai bambini e dalle donne dei quartieri della città e coordinati da Imma Madonna. Ricordati anche i portatori ormai scomparsi come Giò Giò Mazza.
Prima volta alla testa del corteo delle istituzioni per il sindaco Luigi Mennella. «Una meravigliosa giornata di fede e festa - il commento del sindaco, emozionato - per una tradizione che unisce tutta la città nel segno dell'Immacolata. Uno straordinario preludio a quello che sarà tutto il periodo natalizio».
Presenti anche la consigliera regionale Loredana Raia, i consiglieri comunali e gli assessori, i carabinieri, la polizia di Stato, la polizia municipale e, davanti al carro, come di consueto, la banda corallina. Il carro ha fatto sosta davanti ad alcuni luoghi, come nell’area portuale davanti ai cantieri: tradizione organizzata da anni dai Cantieri Palomba.