Oltre un milione di visitatori agli Scavi e alla mostra sui legni dell'antica Herculaneum nel 2023. Il Parco archeologico di Ercolano ha chiuso l'anno passato con un record di ingressi mai raggiunto prima, nemmeno nel 2019 con il grande boom pre pandemia. Sono stati 563.165 i visitatori agli Scavi, il numero di accessi più alto di sempre; ad esso si aggiungono anche i dati di visita alla mostra Materia sui legni dell'antica Ercolano svoltasi alla Reggia di Portici, con i quali si arriva a sfondare il tetto dei 600mila ingressi. Un vero successo per il Parco, proiettato verso una crescita e un'offerta culturale qualitativa ma anche quantitativa.
«Per un archeologo dirigere un Parco come quello di Ercolano - dichiara orgoglioso il direttore Francesco Sirano - è la fortuna della vita! Poi, superare certi traguardi rappresenta l'appagamento per le giornate lavorative che, insieme ad uno staff eccezionale e appassionato, viviamo sempre con grande gratificazione. Dall'inizio del mio mandato, negli anni noi tutti del Parco siamo stati spettatori/attori di una nuova impostazione dell'offerta culturale alla quale è corrisposta una progressiva crescita del numero dei visitatori, bloccato solo dalla poco felice parentesi del Covid. Il 2023 per il Parco rappresenta il giro di boa; con iniziative culturali (quali la Mostra Materia, i Close Up cantieri, I Venerdì di Ercolano, gli Ozi di Ercole, visite al teatro antico, Il Giardino degli Ozi), offerte diversificate e numeri che hanno superato ogni anno e ci aspettano solo nuove soddisfazioni e appagante impegno, consolideremo questa crescita con offerte culturali sempre più attente, confermando l'attenzione posta per la comunità territoriale e gli enti circostanti?».
Sulla scia dei successi del 2023 è già partita la prima delle tante iniziative del 2024 dedicate all'ampliamento della fruizione con l'apertura della «Casa della Gemma», gioiello tra le più grandi dell'intero sito archeologico, famosa per i preziosi mosaici pavimentali.
Ercolano, inoltre, è in mostra nel mondo. Alcuni preziosi reperti del Parco nelle scorse settimane sono partiti verso il British Museum per una delle esposizioni più attese dell'anno «Legion, life in the Roman army». A rappresentare la storia romana lo scheletro di un soldato con un suggestivo corredo, alcune monete, un gladio, un pugnale e un cinturone oltre agli arnesi da lavoro, questi ultimi di ritorno dalla mostra "Materia" appena conclusa alla Reggia di Portici.
Dal mese di febbraio verrà riproposto inoltre Close up cantieri, format caro al pubblico del Parco, visita guidata ai cantieri in veste di diretti protagonisti per immergersi nel dietro le quinte dei cantieri di restauro.