ZTL a Pozzuoli: sentenza del Gdp dà ragione agli automobilisti multati. Aidacon: ora il Comune risarcisca

L'infinita querelle per il paradosso delle rotatorie in corso Umberto I

Carlo Claps, presidente Aidacon consumatori
Carlo Claps, presidente Aidacon consumatori
Lunedì 18 Marzo 2024, 20:58 - Ultimo agg. 19 Marzo, 11:09
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Importante sentenza del Giudice di pace di Napoli, in favore di automobilisti napoletani, sanzionati ripetutamente dalla Polizia locale del Comune di Pozzuoli, per violazione delle ZTL.

Il fatto: nel 2020, il Comune nella ZTL che interessa il corso Umberto le traverse circostanti, in virtù di un’ordinanza dell’allora sindaco Figliolia, installò delle telecamere per sanzionare anche le inversioni di marcia sulle cinque rotatorie che consentono l’accesso nella zona a traffico limitato. In pratica, un automobilista che percorre via Napoli, giunto a Pozzuoli è costretto ad affrontare una rotatoria prima di immettersi in corso Umberto I e, solo in quel momento, si rende conto dell’esistenza della ZTL, quindi per evitare la sanzione è costretto ad uscire dalla rotatoria per invertire la marcia. L’automobilista, solo dopo aver ricevuto la notifica di una multa presso la propria abitazione, si accorge che con il semplice accesso alla rotatoria (obbligato) ha violato la zona a traffico limitato, con conseguente applicazione della sanzione, da parte del Comune. Questa paradossale situazione in pochi mesi ha generato il panico tra centinaia di automobilisti che hanno ricevuto la notifica di ingiuste e onerose multe.

Alcuni di essi si sono rivolti al presidente di Aidacon consumatori, Carlo Claps, per ottenere giustizia. «Negli ultimi anni, centinaia di automobilisti sono caduti nella “trappola” e sono stati costretti a pagare, ingiustamente, migliaia di euro entrati nelle casse del Comune flegreo.

La sentenza del Giudice di pace di Napoli (n.37005/2023) ha finalmente reso giustizia, annullando le numerose multe notificate a parecchi cittadini, nonché condannando al pagamento delle spese legali il Comune di Pozzuoli». In particolare, il Giudice di pace ha precisato che ”…i verbali impugnati sono nulli, in quanto la segnaletica posta al fine di delimitare la zona a traffico limitata, non rispetta la normativa vigente in materia e crea confusione negli automobilisti, precisando, inoltre, che l’Ente pubblico non aveva fornito risposte esaustive alle eccezioni formulate dall’automobilista, in particolare sulla circostanza che il  luogo dell’infrazione è una rotatoria e, il semplice attraversamento in senso circolare, senza entrare materialmente all’interno della zona a traffico limitato, ma al solo fine di effettuare una inversione di marcia, non può essere considerata una infrazione...».

Va precisato che la normativa vigente in materia prevede che i comuni siano tenuti a delimitare con precisione le aree ZTL adottando idonea segnaletica, non troppo a ridosso della zona limitata e non confusionaria. In sostanza, l’automobilista deve avere lo spazio temporale per comprendere il significato del cartello e avere l’esatta percezione del divieto. «Alla luce di quanto stabilito nella predetta sentenza - conclude Claps - invitiamo il Comune di Pozzuoli ad annullare le contravvenzioni ancora non oblate dai cittadini multati e a risarcire i tantissimi automobilisti che sono stati costretti a pagare ingiustamente».

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