Pozzuoli, minacce a un titolare di un parcheggio privato: arrestati tre parcheggiatori abusivi

I tre indagati sono stati arrestati con le accuse estorsione e tentata estorsione, delitti aggravati dal cd. metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’attività del clan Longobardi-Beneduce

Auto dei carabinieri
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 10:30 - Ultimo agg. 15 Marzo, 10:21
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La compagnia dei carabinieri di Pozzuoli ha eseguito un provvedimento di applicazione della misura cautelare in carcere, emesso dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia, nei confronti di tre persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di estorsione e tentata estorsione, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’attività dell’organizzazione criminale denominata clan Longobardi – Beneduce, operante sul territorio di Pozzuoli.

In particolare, gli indagati avrebbero, in più occasioni, con minacce ed aggressioni fisiche, intimato al titolare di un parcheggio privato, situato in Pozzuoli, di consegnare l’incasso o, comunque, ostacolato la persona offesa nell’esercizio della propria attività, per avvantaggiarsi in quella parallela di parcheggio abusivo ai medesimi riferibile.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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