«Quando ci si mette alla guida è necessario concentrarsi per evitare di mettere in pericolo se stessi e i pedoni. Noi sgridiamo sempre i nostri genitori perché mentre sono al volante non devono distrarsi guardando il cellulare, questa è una regola semplice che va rispettata». Hanno le idee chiare Genny, Francesca, Giada, Beatrice e i circa cinquanta Anas Ambassador premiati ieri mattina presso la sede Anas di Napoli a conclusione del progetto, promosso da Anas, per sensibilizzare i bambini sul tema della sicurezza stradale attraverso lo studio di un libro illustrato dal titolo Eroi sulla strada. In viaggio con Nico (Giunti Editori), approfondimenti e numerosi laboratori, un percorso che ha coinvolto oltre cinquemila famiglie in tutta Italia. All'evento finale, Nicola Montesano responsabile di Anas Campania, Stefania Napolitano vicequestore della Polizia stradale di Napoli e alcuni cantonieri di Anas hanno insignito del titolo di ambasciatori della sicurezza i piccoli dell'I.C. 35° Circolo didattico Scudillo - Salvemini dei Colli Aminei e dell'Istituto comprensivo Statale 28 Giovanni XXIII - Aliotta di Chiaiano.
«Sulla sicurezza stradale siamo in prima linea da anni - spiega Montesano - è un tema importante che coinvolge anche la Comunità europea e per vincere la nostra sfida, ridurre cioè gli incidenti al 50% entro il 2030, dobbiamo partire proprio dall'educazione dei piccoli con l'obiettivo di far crescere i futuri pedoni, ciclisti, centauri e anche guidatori consapevoli dell'importanza di conoscere e rispettare le norme stradali».
«Anas testimonia l'impegno, da noi condiviso - sottolinea il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi - verso il comune obiettivo di sensibilizzare gli utenti ed i futuri utenti della strada ad una guida attenta, senza distrazioni. La nostra Amministrazione sulle strade urbane da mesi si sta adoperando per ridurre i rischi in sinergia con altre Istituzioni». Sono centosessanta le pagine del libricino sul quale i piccoli hanno imparato a conoscere le norme della strada e il lavoro dei cantonieri grazie al protagonista Nico e a immedesimarsi nei racconti, tratti da storie vere, dei due reporter dodicenni Ludo e Carlo. Alcuni alunni della Giovanni XXIII Aliotta, guidati dalle insegnanti Anella Cacciapuoti e Felicia Tafuri, hanno poi spiegato il significato dei disegni su cui hanno lavorato in classe: Pasquale, Fortuna, Sabrina, Vincenzo e Azzurra hanno scelto di riportare la storia di un vecchietto che aveva superato il limite di velocità mettendo in pericolo gli altri. Tante le domande e le curiosità degli alunni delle due scuole come Marta, dieci anni, che ha chiesto alla scrittrice Rosalba Troiano di condividere le emozioni provate durante la stesura del libro.