Covid e scuola, il pasticcio delle regole: in molti licei napoletani rinviato il rientro in presenza

Covid e scuola, il pasticcio delle regole: in molti licei napoletani rinviato il rientro in presenza
di Mariagiovanna Capone
Venerdì 29 Gennaio 2021, 23:00 - Ultimo agg. 30 Gennaio, 14:28
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A parte qualche caso sporadico, le scuole secondarie di secondo grado stanno riorganizzando gli orari per il rientro di lunedì solo in parte, basandosi sulle raccomandazioni del presidente De Luca. L’unica davvero attuabile è quella delle classi in presenza al 50 per cento, che già gran parte degli istituti avevano applicato poiché richiesta nel Dpcm del 14 gennaio sebbene fosse considerata la capienza minima. 

Né le richieste di Dad, né la presenza di un solo turno con ingressi scaglionati saranno prese in considerazione dai dirigenti. Primo: la scelta della didattica non «on demand» ma basata su norme nazionali. Secondo: perché i due turni sono ordinati dal piano della Prefettura che prevede il 40% degli studenti alle 8, e il restante 60% alle 10. Ancora non è pronto il liceo Sannazaro che ha convocato con procedura d’urgenza il Collegio dei docenti (seguito dal Consiglio d’Istituto) per pianificare attività didattiche, regolamento e piano della Didattica digitale integrata dopo i contrasti con gran parte delle famiglie, contrari ai turni pomeridiani con uscita alle 17. Mentre prendono tempo i licei Genovesi, Galilei e Umberto I che sospendono la circolare con gli orari già pubblicata e invitano a consultare il sito del liceo per conoscere i nuovi orari in vigore da lunedì. La dirigente del liceo Vico, Clotilde Paisio, agisce invece in autonomia scolastica consentendo di optare per la fruizione della Dad su richiesta, suscitando l’indignazione delle reti no Dad già pronte con una diffida. 

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Le polemiche sull’atto di raccomandazione del presidente De Luca ha scatenato anche il consiglio regionale con note al vetriolo di Maria Muscarà del Movimento 5 Stelle, e di Annarita Patriarca, capogruppo regionale di Forza Italia, così come del deputato della Lega Gianluca Cantalamessa. Le raccomandazioni del governatore di giovedì hanno provocato molto disorientamento tra dirigenti scolastici ma in particolare tra le famiglie, che hanno interpretato i consigli come un’ordinanza, inondando la scuola di mail con richieste di Dad. È lo stesso De Luca a chiarire nella diretta di ieri che «la raccomandazione non cancella nulla, ma ha proposto alcune riflessioni». Infatti solo dopo è tornato il sereno, con i dirigenti che hanno perfezionato pubblicato gli orari definitivi. Pochi gli istituti che non lo hanno ancora fatto. Tra questi c’è il liceo Umberto I: il dirigente Carlo Antonelli, che pure aveva già pianificato gli orari ricevendo il plauso delle famiglie, ora li tiene con il fiato sospeso a poche ore dal ritorno in aula pubblicando una nota in cui precisa che quegli orari «sono da considerarsi al momento sospesi» e invita «a consultare con regolarità nei prossimi giorni il sito per aggiornamenti in merito all’organizzazione della ripresa delle lezioni in presenza da lunedì 1 febbraio 2021». Uguale decisione del dirigente del liceo Genovesi, Francesco Fuschillo, che ha sospeso la circolare con gli orari e nelle prossime ore fornirà quelli «corretti da errori». Prende tempo per rifare il calendario anche Fabio Maria Risolo dirigente del liceo Galilei al Vomero che però aggiunge la possibilità di un posticipo delle lezioni in presenza aggiungendo: «Sino a nuova comunicazione, la didattica continua secondo la metodologia sin qui adottata (Dad)».

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Ricevono un plauso dalle famiglie per la chiarezza della programmazione, invece, i dirigenti Antonella Barreca del Galiani e Gennaro Ruggiero del liceo Fonseca, che sono riusciti a incastrare il 50% della platea scolastica proveniente anche da fuori comune, con presenza e Dad sincrona, doppi turni senza rientri pomeridiani pesanti per gli studenti. Uno dei nodi infatti era l’invito ai dirigenti scolastici a non differenziare gli orari di ingresso «assicurando piuttosto il rispetto dei limiti percentuali di presenza in aula degli alunni attraverso forme di rotazione», per andare incontro alle famiglie. Per tutti restano i due turni ordinati dalla Prefettura. Il liceo Pansini anticipa un po’ gli orari, fissandoli a 7.50 e 9.40, ma quasi tutti optano per 8 e 10. Se tutti ricordano alle famiglie che non è possibile la scelta tra presenza e Dad ma gli studenti dovranno a rotazione fare entrambe le didattiche. Ma al liceo Vico di via Salvator Rosa, occupato fino ieri mattina dagli studenti, la preside Paisio in una nota richiede la compilazione di un modulo per fissare «la preferenza di rientro a scuola in presenza o di prosecuzione delle attività in Dad». 
 

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