Estate 2022, a Napoli agenti in spiaggia e poca folla: «Il numero chiuso scoraggia»

Estate 2022, a Napoli agenti in spiaggia e poca folla: «Il numero chiuso scoraggia»
di Gennaro Di Biase
Domenica 3 Luglio 2022, 11:00 - Ultimo agg. 13:39
4 Minuti di Lettura

La delibera svuota le spiagge libere, ma solo per ora. E per motivi che, almeno in parte, non hanno a che vedere col provvedimento. I lidi, al contrario, sono pieni in ogni ordine di posti. Siamo a Posillipo, tra la spiaggia delle Monache (limite massimo imposto dal nuovo regolamento comunale di 400 posti) e la fetta di sabbia a due passi da Palazzo Donn'Anna (e delle sue impalcature per il restyling) che, a fronte di una capienza massima di 24 posti, è popolata almeno da una trentina di persone. I controlli ci sono stati, ieri in mattinata, sia da parte della Questura sia da parte del Comune, ma nella realtà le polemiche sono tutt'altro che spente per un provvedimento che, di fatto, i gestori dei lidi non sono disposti a controllare. «Non siamo stati interpellati dal Comune nel merito - sospira, per esempio, Dario Liguori del Sirena - Gli accordi si fanno in due». La app per il tracciamento, intanto, era in tilt anche ieri, ma su questo l'assessore al Mare, Mancuso, ha assicurato un intervento rapido. 

Qui nessun esubero. Tra tuffi, ombrelloni e tintarelle, si contano poco più di 200 persone, intorno alle 12, nella principale spiaggia libera di Posillipo. Potrebbero essercene 400, al massimo, secondo il nuovo regolamento. I controlli della Questura ci sono, con 6 pattuglie e 30 agenti tra Mergellina e Marechiaro (15 per turno), ma in realtà l'afflusso dei bagnanti è sotto-numero anche per altri motivi. «Sono già un paio di settimane che viene meno gente qui - spiega Generoso Oliviero, al mare con moglie e due figli piccoli - A causa dell'ordinanza. Sabato scorso il provvedimento non era ancora in vigore, ma la sola notizia ha svuotato la spiaggia. Fino a tre weekend fa, qui c'era un mare di gente. La app non funzionava. Quando siamo entrati, comunque, non ci ha controllato nessuno». «Si sta meglio - dice Anna Amadoro - Anche se ho delle riserve sul nuovo regolamento». «Eravamo un po' titubanti a venire - racconta Flavia Cavaliere, 18 anni, al lavoro sull'abbronzatura - per via della folla negli scorsi weekend, ma oggi abbiamo trovato meno gente.

Non sapevamo niente dell'ordinanza, e nessuno ci ha controllato all'ingresso. Incidono anche gli esami di maturità: tanti nostri coetanei sono a casa a studiare». «Non sono d'accordo con l'ordinanza, se è fatta per motivi che non riguardano la pandemia», chiosa Olivieri. Già. Sicurezza e ragioni sanitarie si stanno confondendo, nella politica estiva partenopea. Ma tra la politica e i fatti ci sono diversi gradi di separazione. Le cose in riva al mare di Posillipo stanno così: se e quando ci sono i controlli degli agenti, il numero chiuso è controllato. Se invece le forze dell'ordine non sono presenti sul posto in quel momento, l'accesso è libero.

Pienone anche al Bagno Elena, nel rispetto delle regole, all'interno del lido. Una guardia giurata controlla gli accessi assieme a un dipendente della struttura. Ma nella fetta di spiaggia libera all'ombra Palazzo Donn'Anna si contano «circa una trentina di bagnanti», ammette lo stesso dipendente. Almeno sei in più di quanto disporrebbe l'ordinanza. «L'ordinanza c'è? - sospira Dario Liguori, gestore del Sirena - Ma non c'è nessun accordo. Noi non abbiamo accettato né di controllare gli accessi né di accettare il compito del salvamento sulla spiaggia libera». Insomma, se alla spiaggia delle Monache (per ora) ci sono meno bagnanti di quanto sarebbe consentito, alla spiaggia di Palazzo Donn'Anna sta capitando il contrario. Gli strani controsensi della Posillipo 2022.

Video

«Siamo venuti da Secondigliano per un lettino al Bagno Elena - racconta una comitiva di quattro 18enni - Ma il lido è pieno e non ci fanno entrare. Che faremo adesso? Ce ne andiamo allo Scoglione a Marechiaro: un lettino là lo recuperiamo». Già, anche se sullo Scoglione l'abusivismo è purtroppo di casa, e tre giorni fa la polizia ha sequestrato droga e due grossi coltelli ad altrettanti bagnanti. Nel tratto di libera del Palazzo degli Spiriti, nel frattempo, continuano i folli tuffi dei ragazzini. Diverso lo scenario alla Gaiola, dove il controlli del Centro Studi Interdisciplinari onlus sono accurati e all'ordine del giorno. Il contingentamento, qui, sebbene contestato da alcuni comitati che invocano il mare per tutti, non si è mai interrotto dai tempi del Covid. Un altro segno di continuità tra l'emergenza sicurezza e l'emergenza sanitaria. In ogni caso, come previsto da un'ordinanza della Municipalità, la fase di pre-esercizio del varco elettronico di rilevazione degli accessi dei veicoli nell'Area Pedonale sarà prorogato fino al 15 luglio 2022, e non attivo dal 1 luglio, come previsto. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA