Sotto l'albero di Natale i napoletani hanno ricevuto in dono la Galleria Vittoria, che riapre stamattina alle 9,30 dopo 450 giorni di chiusura. Terminati gli ultimi lavori dopo il furto dei cavi di rame, eliminati i pericoli strutturali, incassato il via libera della Procura e ripristinato l'impianto di areazione, da oggi le auto potranno tornare ad attraversare il tunnel. Una campagna del Mattino, che ha seguito la vicenda giorno dopo giorno sin dal 24 settembre 2020, quando un pannello di rivestimento secondario si staccò dalla struttura superiore, determinando la chiusura dell'impianto.
Per un anno e mezzo la città è rimasta ostaggio delle lungaggini burocratiche e dell'incapacità amministrativa di chi ha gestito il Comune fino a qualche mese fa. L'apertura sarà graduale. Dalle 9.30, alla presenza del sindaco, si ripristina il collegamento in galleria da via Acton a via Morelli. Nelle ore successive, per evitare problemi di sicurezza alla viabilità, si invertirà il senso di via Arcoleo (che potrà essere percorsa solo nella direzione Galleria) e di via Chiatamone (solo verso Santa Lucia). Così si potrà ripristinare anche la corsia della Galleria in direzione via Acton. Contestualmente si pedonalizzerà via Partenope, che resterà chiusa al traffico durante tutto il periodo delle festività.
Quando sembrava tutto pronto, la scoperta da parte del Comune del furto dei cavi di rame. Una corsa contro il tempo che ha visto impegnato l'assessore Cosenza per cercare di reperire il materiale, circa un chilometro e mezzo di cavi da sistemare nelle canalette orizzontali della Galleria. Il 10 dicembre la comunicazione della Procura del provvedimento di dissequestro della Galleria, ritenendo eliminati tutti i pericoli, dopo un'intensa interlocuzione con l'avvocatura comunale. «La notizia sulla riapertura della Galleria Vittoria, di cui sono venuto a conoscenza soltanto mediante gli organi di stampa, è una buona notizia. Da domani verificheremo se funzionerà il piano traffico del Comune. Mio malgrado, non sarò presente alla inaugurazione per rispetto nei confronti dei miei colleghi della commissione Mobilità e del Consiglio comunale, totalmente dimenticato in questi giorni su questa tematica». L'affondo è del deluchiano Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture del Comune.