Incidenti stradali a Napoli, dossi sul lungomare per salvare i pedoni

Corsa ai ripari dopo 12 investimenti mortali nel giro di un solo anno

Dossi per salvare i pedoni, via ai lavori sul lungomare
Dossi per salvare i pedoni, via ai lavori ​sul lungomare
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Giovedì 7 Settembre 2023, 10:00
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Dodici investimenti mortali nel giro di un solo anno sono troppi, era necessario correre ai ripari e il Comune l'ha fatto lanciando un progetto per realizzare strisce pedonali rialzate nelle strade considerate a maggior rischio. I lavori sono iniziati nella giornata di ieri, gli assessori De Iesu e Cosenza hanno salutato con la giusta enfasi l'evento in un comunicato nel quale chiariscono, tra l'altro, che «L'amministrazione comunale, particolarmente impegnata sul fronte della sicurezza stradale, continuerà a monitorare l'incidentalità delle strade cittadine avvalendosi del database dell'unità operativa Infortunistica Stradale della polizia municipale, al fine di valutare l'adozione di ulteriori misure tese a mitigare il rischio di incidenti stradali».

I lavori sono iniziati nella zona a maggior rischio della città, l'area fra piazza Sannazaro e il lungomare. Proprio a via Caracciolo, ad agosto 2022 fu investita e uccisa la 34enne Elvira Zriba; dopo un solo mese, a settembre, venne travolto sulle strisce pedonali di piazza Sannazaro il 62enne Giuseppe Iazzetta; ad ottobre invece venne colpita da un'auto la 62enne Alessandra Navarra che morì in ospedale dopo dieci giorni di agonia.

Proprio in seguito a quest'ultima tragedia palazzo San Giacomo decise di far decollare un progetto specifico di tutela dei pedoni con strisce rialzate. 

A partire da ieri è scattata la realizzazione di sei attraversamenti pedonali speciali che serviranno a limitare la velocità delle automobili oltre a rendere più visibili i pedoni. Due saranno creati a piazza Sannazaro, due nel tratto che va da Mergellina a piazza della Repubblica, uno sarà realizzato lungo viale Dohrn, all'altezza della Rotonda Diaz, e un ultimo in corrispondenza dell'acquario, sempre su via Caracciolo.

Altri tre passaggi pedonali rialzati sono previsti nel progetto e saranno destinati al percorso che collega il Museo e Capodimonte: un dosso sarà sistemato su via Santa Teresa degli Scalzi, due lungo corso Amedeo di Savoia. 

 

La realizzazione delle strisce pedonali rialzate prevede tempi piuttosto brevi. Nel giro di dieci giorni potrebbero essere completati gli interventi nella zona del lungomare e nel giro di un'ulteriore settimana quelli a Santa Teresa e a Corso Amedeo di Savoia.

Al lavoro ci sono addetti della Anm che, oltre alla gestione del trasporto pubblico e alla vigilanza sulle strisce blu, ha anche un accordo con il Comune per la segnaletica stradale, che comprende anche le strisce pedonali. Si tratta di un progetto dal valore complessivo che sfiora i 94mila euro (93.850,67 per la precisione) in virtù di una riduzione del 20% sulla richiesta ufficiale dell'Anm, che però era già prevista negli accordi-base con palazzo San Giacomo.

Sarà predisposta anche una segnaletica che avvisa gli automobilisti dell'avvicinarsi del passaggio pedonale rialzato e, soprattutto nei primi tempi sarà necessario anche un presidio costante della polizia municipale. Quegli ostacoli vanno affrontati a una velocità estremamente moderata, se si superano i 30 km all'ora affrontando i dossi, si rischia di finire fuori strada.

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Proprio questa possibile difficoltà ha richiesto una accurata concertazione. È stato necessario chiedere il placet dalle forze dell'ordine, dei vigili del fuoco, del 118 e di chiunque altro si muove con mezzi di soccorso: la necessità di rallentare la corsa in corrispondenza dei dossi potrebbe causare ritardi negli interventi di soccorso. Sono stati effettuati studi specifici al termine dei quali s'è dimostrato che, nelle zone dove ci sono i dossi, i tempi di percorrenza si allungano, ma in maniera estremamente breve, non tale da rallentare drasticamente gli eventuali soccorsi. Così, dopo aver ottenuto tutti i permessi, il progetto è finalmente decollato. 

A Napoli le strisce rialzate sono già state utilizzate, con successo, a in altre otto strade della città: via Nuova Bagnoli, via Diocleziano, via Montagna Spaccata, via Arenaccia, piazza Poderico, corso Novara, via Petrarca e via Miano. Su quelle strade l'incidentalità si è drasticamente ridotta. 

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