Napoli, all'asta del cardinale raccolti 125mila euro

Napoli, all'asta del cardinale raccolti 125mila euro
di Giuliana Covella
Venerdì 13 Dicembre 2019, 08:30 - Ultimo agg. 13:00
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Il sombrero di Papa Francesco, la teiera del capo dello Stato Mattarella, una coppa in vetro murano della presidente del Senato Casellati, una scultura di Salvador Dalì (ceduta da Gennaro Famiglietti e battuta per ultima a 8000 euro). Sono alcuni dei doni dell'asta di beneficenza che si è svolta ieri nella sede Rai, voluta dal cardinale Crescenzio Sepe e che ha consentito di raccogliere oltre 125mila euro, tra acquisti e offerte. «Questa esperienza dopo 14 anni è cresciuta, testimoniando il cuore grande di Napoli e una partecipazione trasversale». Così Sepe ha dato il via alla serata all'Auditorium di viale Marconi. Una iniziativa con la partecipazione di Tullio De Piscopo e di numerosi artisti: tra gli altri, Peppino di Capri, Patrizio Rispo, Gianni Aterrano, Alessandro Bolide, Maurizio Casagrande, Il Giardino dei Semplici feat Marty, Mario Maglione, Veronica Mazza, Patrizio Rispo, Gino Rivieccio, Monica Sarnelli, Mario Trevi, Lino Vairetti. Il denaro raccolto consentirà, in particolare, di realizzare progetti che permetteranno di assicurare ai piccoli pazienti un'assistenza più aggiornata grazie all'impiego di strumentazioni hi-tech.
 

 

Ad aprire la serata condotta da Veronica Mazza, Pino De Maio e i ragazzi di Nisida e, a seguire, Il Giardino dei Semplici con Marty, Alessandro Bolide e tanti altri ospiti. Ma ecco le finalità della raccolta fondi. Previsti interventi per l'azienda ospedaliera dei Colli (Centro Nemo distrofia muscolare), il Policlinico Vanvitelli (termociclatori per la cura del diabete in età pediatrica e cardiomonitor per la cura di bambini con problemi oncologici ed ematici); Santobono (impianto video per collegare costantemente famiglia e piccoli ricoverati, ma anche pulmino per trasporto familiari); Policlinico Federico II (videogastroscopio per la motilità digestiva pediatrica). «La manifestazione si sta sviluppando sempre più ha detto il cardinale a sostegno dei minori ricoverati. Quest'anno il ricavato sarà destinato non solo agli ospedali, ma a tanti bisogni dei minori, come il minibus per i bimbi autistici. La chiamata alla solidarietà e alla fratellanza deve essere di ogni uomo, non solo della Chiesa».

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Oltre a due sombreri (di cui uno venduto per duemila euro), i doni del Pontefice sono stati un'icona Macedone in rame e argento, un cofanetto in madreperla bianca palestinese e una cornice in pelle. A donare un anello in oro giallo con brillantini e smeraldo il cardinale Sepe. Messi all'asta anche gli oggetti regalati da Mattarella: servizio caffè in peltro, cofanetto in argento sbalzato egiziano, centro tavola in vetro turco, veliero in filigrana, fiaccola olimpica Atlanta, candelabro in lapislazzuli afghano, libro del Quirinale e albero palma in filigrana tunisino. Solo il servizio tea e il volume sul Colle sono stati battuti all'asta a 2500 euro. I doni della Casellati vanno all'Ordine degli ingegneri, invece, per duemila euro. Anche il premier Conte non ha voluto far mancare la sua «presenza» con acqueforti di Francesco Corni, presi per 2500 euro da Eccellenze campane. Un candelabro a quattro fuochi in argento 800 il dono del presidente della Regione De Luca; un angelo arte presepiale Di Virgilio del prefetto Carmela Pagano e una maschera di Pulcinella di Lello Esposito donata dal sindaco Luigi de Magistris e particolarmente apprezzata (10mila euro, l'incasso). Dal mondo dello sport il dono di Guido Baldari, addetto stampa della società Calcio Napoli: 15 maglie dei calciatori degli ultimi anni della squadra, prezzo: duemila euro. E ancora: da Cristina e Antonio Della Notte un presepe e una «Ultima cena» in madreperla (doni sempre di Papa Francesco, aggiudicati da loro in precedenza e rimessi all'asta).

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