Napoli, albergatori in rivolta: «​Via le auto dal lungomare»

Napoli, albergatori in rivolta: « Via le auto dal lungomare»
di Paolo Barbuto
Sabato 27 Novembre 2021, 00:00 - Ultimo agg. 28 Novembre, 08:32
4 Minuti di Lettura

L’idea di mantenere la circolazione delle auto sul lungomare anche quando, fra qualche giorno, la galleria Vittoria sarà finalmente riaperta al traffico, ha messo in subbuglio il mondo che vive su via Partenope. I ristoratori sono in maggioranza contrari, tranne qualche eccezione eccellente, gli albergatori invece sono sul piede di guerra. Ieri della questione hanno parlato sia Sergio Maione, presidente della sezione Turismo dell’Unione Industriali e patron del Grande Albergo Vesuvio che Adele Pignata, vicepresidente di Federalberghi e amministratore del Grand Hotel Santa Lucia, entrambi hanno spiegato che il lungomare liberato deve tornare ad essere il simbolo che era.

Sergio Maione quando parla del lungomare ricorda la promessa pre-elettorale del sindaco Manfredi: «Eravamo ospiti della stessa trasmissione tv e lui disse che qualunque decisione sul lungomare sarebbe stata condivisa con noi.

Adesso leggo che una decisione è praticamente già presa e rilevo che nessuno ci ha ascoltati». È severissimo di primo acchito anche se subito dopo precisa: «Io sono felice che sia stato eletto Manfredi, è l’unico che può cancellare gli errori di dieci anni di amministrazione che hanno messo in ginocchio Napoli». 

Eppure per Maione il lungomare liberato era «l’unica eredità da conservare». La questione riguarda, ovviamente, la vivibilità dell’area e la possibilità di offrire agli ospiti un soggiorno «in un’area libera dal caos che consente di godere la Napoli più accogliente». Maione chiede un ripensamento anche rispetto al progetto di restyling di via Partenope: «Si tratta di un investimento da 13 milioni di euro che avrebbe restituito grande decoro alla strada. Mica si deciderà di gettare dalla finestra quei finanziamenti europei già acquisiti?».

LEGGI ANCHE «Il Lungomare libero da auto è brand per la città»

Sulla necessità di restituire decoro alla strada interviene anche Adele Pignata: «Bisogna immediatamente ripristinare la pedonalizzazione e subito dopo far partire un progetto che preveda arredo urbano dignitoso, panchine per consentire alle persone di fermarsi ad ammirare il panorama, pensiline per dare refrigerio dal sole estivo a chi ne ha bisogno».

Sulla questione della chiusura al traffico, Pignata presenta anche un’idea che prevede il coinvolgimento del trasporto pubblico: «Per evitare che si generi il caos del traffico attorno a questa zona, quando tornerà pedonalizzata, si potrebbe decidere di prevedere, per le persone che vengono dall’hinterland e cercano di godersi il lungomare di Napoli, la possibilità di utilizzare il parcheggio Brin o quello della Mostra d’Oltremare come luogo di interscambio. Potrebbero lasciare l’auto e trovare a disposizione navette che, al costo di un solo euro per il viaggio di andata e ritorno, collegano direttamente con il lungomare».

Video

Dalla sala della “Bersagliera” al Borgo Marinari, Elvira Chiosi, che ha raccolto una imponente eredità di ristorazione, presenta idee meno aggressive: «Il progetto di lasciare il lungomare aperto alle auto nei giorni infrasettimanali è condivisibile, garantirebbe maggiori flussi di traffico anche con la galleria Vittoria riaperta e sarebbe utile all’intera città». Sulla questione, la visione di Chiosi è anche più ampia: «Condivido l’idea di chi pensa al lungomare come luogo dove rilassarsi senza la presenza delle auto, ma occorrerebbe dare in cambio alle persone un trasporto pubblico adeguato prima di chiedergli di rinunciare alle auto. Ricordo a tutti, però, che siamo a Napoli, una città in cui il trasporto pubblico è un miraggio. Ecco, magari prima di battersi per ottenere benefici in questo pezzettino di Napoli, sarebbe più opportuno combattere, tutti insieme, per avere un’intera città vivibile, e magari con trasporti degni di questo nome». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA