Napoli, il centro di produzione Rai festeggia i suoi primi 60 anni

Venerdì 17 marzo “No Name for Naples”, un live da Napoli con Clementino

Rai Napoli, 60 anni per il centro produzione
Rai Napoli, 60 anni per il centro produzione
di Alessio Liberini
Martedì 14 Marzo 2023, 18:49 - Ultimo agg. 19:33
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Luci accese al centro di produzione Rai di Napoli per il 60esimo compleanno della fabbrica culturale di Fuorigrotta. Un tuffo nel passato, con i piedi ben saldi nel presente, e lo sguardo già proiettato verso il futuro della comunicazione nostrana, tra prossimi investimenti e progetti per nuove produzioni di successo. Con l’augurio di poter presto celebrare «altri 60 di questi anni», come auspica lo stesso direttore del centro di produzione partenopeo, Antonio Parlati, poco prima di procedere al taglio della speciale torta, realizzata per l’occasione dal maestro pasticciere Sabatino Sirica, recante l’apposito logo che celebra la felice ricorrenza.

Così stamane, attraverso una conferenza stampa nell’Auditorium di via Marconi, sono stati festeggiati i primi sessanta anni di quello che ad oggi resta il più importante centro di produzione della Radiotelevisione italiana nel Sud Italia, nato all’ombra dell’allora stadio San Paolo il 7 marzo 1963. Per l’occasione, insieme al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca ed il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, hanno partecipato all’evento anche tanti vertici e diversi direttori di testata Rai, a partire dalla consigliera di amministrazione Simona Agnes, e altrettanti volti noti, tra scrittori, attori e giornalisti, che hanno lavorato nel tempo alla realizzazione dei prodotti televisivi partoriti dal centro di produzione napoletano. Come, ad esempio, Patrizio Rispo, uno dei protagonisti della più longeva soap opera italiana,“Un posto al sole”, e Maurizio De Giovanni autore, tra i vari, del celeberrimo “commissario Ricciardi”.

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«È una giornata molto importante – racconta il direttore del centro di Napoli, Antonio Parlati – per un anniversario che festeggiamo insieme a tanti amici del centro di produzione perché questo è un luogo che appartiene a tutti». Ed è anche per questo che, attraverso diverse iniziative, le celebrazioni andranno avanti per tutto il corso dell’anno. Si parte già venerdì, 17 marzo 2023 (in barba alla scaramanzia), con l’appuntamento serale del “No Name for Naples”, un live da Napoli in onda in diretta su No Name Radio e RaiPlay, volto a promuovere il talento dei giovani musicisti campani, guidati dal rapper Clementino, per poi proseguire nei prossimi mesi con tanti altri omaggi alla città del sole e il suo centro di produzione Rai.

Un luogo che fotografa, attraverso la sua storia, l’eccellenza della telecomunicazione meridionale. Grazie anche alla sinergia, costruita negli anni, tra l’ente di via Marconi ed il territorio, a partire dalle sue istituzioni che «ci sono sempre state vicine – precisa Parlati ribadendo - l’importanza di questo centro di produzione che rappresenta “una cattedrale nel deserto” per quanto riguarda il Mezzogiorno».

 

Motivo per cui il Governatore Vincenzo De Luca, nel corso della conferenza stampa, ha annunciato la disponibilità di Palazzo Santa Lucia a stanziare una cifra pari a 10 milioni di euro per fare del centro di produzione Rai di Napoli un centro d'avanguardia in Europa. «La struttura è datata – osserva, in prima battuta, l’ex sindaco di Salerno - si dovranno fare dei lavori minimi per la messa in sicurezza, ma credo che dobbiamo puntare affinché questo centro diventi il più moderno e avanzato d'Italia dal punto di vista delle tecnologie oltre che della struttura».

«Siamo a disposizione – garantisce De Luca - se dobbiamo affrontare questo obiettivo decidiamo di farlo subito investendo risorse importanti. Appena la Rai ci proporrà un progetto concreto siamo pronti a finanziarlo. Rendere questo un centro d'avanguardia in Europa serve anche a garantirne il futuro che è il modo migliore per assicurare altri 60 anni di vita al centro Rai di Napoli».

A sostenere il centro di produzione napoletano è anche Palazzo San Giacomo che, oltre ad aderire attivamente ai diversi appuntamenti promossi in occasione dell’anniversario, si dice pronto ad offrire alcuni spazi della vicina Mostra d’Oltremare in vista degli imminenti lavori che interesseranno alcuni luoghi del centro Rai dove quotidianamente si registrano produzioni televisive.

«Abbiamo messo a disposizione parte della Mostra d'Oltremare per continuare a garantire la possibilità che le produzioni non si spostino da Napoli e che continuino a operare qui anche nella fase di ristrutturazione che interessa le aree in cui vengono registrati programmi di successo tra i quali ‘Bar Stella’ o ‘Stasera tutto è possibile». Ad annunciarlo è stato lo stesso primo cittadino, Gaetano Manfredi. «Napoli – osserva il sindaco - rischiava di perdere queste trasmissioni. Ci hanno segnalato la criticità e i vertici aziendali hanno verificato che l’unica opzione possibile da un punto di vista tecnico fosse il Palacongressi della Mostra d’Oltremare. Quando ci è stato richiesto un intervento per rendere praticabile tale soluzione, ne abbiamo discusso con la Governance di Mostra d’Oltremare, che - d’intesa con l’Assessore alle Attività produttive Teresa Armato – ha immediatamente raccolto la sollecitazione e rinvenuto una soluzione condivisa».

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