«Come lo spiego a questi ragazzi che non potranno andare in piscina? Come gli dico che non potranno fare l'unica attività estiva che gli è rimasta e starsene a casa?». Toni Nocchetti è a tratti arrabbiato e a tratti commosso. Dopo due anni di totale vuoto ludico, didattico e aggregativo, sperava che 50 disabili gravissimi di Tutti a Scuola potessero finalmente riprendere almeno le attività in piscina. Dopo il via libera informale da parte degli assessori comunali Donatella Chiodo al Welfare e Ciro Borriello allo Sport, aspettava la delibera con cui formalizzare nero su bianco che i suoi ragazzi potessero svolgere le attività gratuite con operatori specializzati nella piscina Nestore. E invece no. A poche ore dalla firma tutto è stato interrotto perché un dirigente del Comune di Napoli lo informa che la piscina è «in manutenzione fino al 15 settembre».
«Sono dispiaciuto per aver creduto che l'impegno assunto dagli assessori fosse sufficiente» confessa Nocchetti. «Devo dire a Nicolino che non potrà andare in piscina, dopo averglielo promesso appena qualche giorno.
I 50 ragazzi avrebbero seguito ogni mercoledì e venerdì, dalle 15 alle 18, le attività psicomotorie con istruttori specializzati. «Si tratta di attività per loro molto importanti, non solo sul piano della socializzazione ma anche fisico e per l'autonomia» racconta Nocchetti. «Conoscendo le difficoltà del Comune, mi sono offerto di pagare con i fondi del 5 x mille dell'associazione, le spese per straordinari dei custodi, sanificazioni e pulizie supplementari. Non ho ricevuto risposta, quindi presumevo tutto fosse ok». Nocchetti si chiede: «Come è possibile che un assessore non sappia della chiusura, prima di promettere l'avvio di un'attività così delicata per ragazzi e famiglie?». L'assessore Borriello afferma che ha appreso solo «ieri mattina di questa oggettiva difficoltà. Oltre alla manutenzione della piscina abbiamo pure personale mancante. Anche la Scandone a giorni chiuderà per gli stessi motivi». Tuttavia, pur Definendosi «un assessore inefficiente» per non essere a conoscenza della chiusura di un struttura di propria competenza, promette: «Mi impegnerò affinché possiamo trovare altre piscine comunali per dare la possibilità di far nuotare i ragazzi di Tutti a scuola».