Napoli Est, affidati i lavori per abbattere il cavalcavia di via delle Repubbliche Marinare

Napoli Est, affidati i lavori per abbattere il cavalcavia di via delle Repubbliche Marinare
di Alessandro Bottone
Martedì 16 Febbraio 2021, 19:06
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Eppur si muove. Il viadotto di via delle Repubbliche Marinare, nella zona orientale di Napoli, sarà presto abbattuto. Il Comune di Napoli ha affidato i lavori per la demolizione del cavalcavia che corre dall'incrocio con via Volpicella per finire trecento metri più avanti: siamo al confine tra i quartieri Barra e San Giovanni a Teduccio.

È tutto nero su bianco in un atto ufficiale dell'amministrazione comunale e, in particolare, di una determinazione dirigenziale del Servizio 'Strade e grandi reti tecnologiche'. L'abbattimento del viadotto è stato deciso nel lontano 2012 dalla giunta comunale. Nel 2016 è stato affidato l'appalto per la progettazione esecutiva e la successiva realizzazione delle opere, ovvero degli interventi. A gennaio 2018 è stato approvato il progetto esecutivo per la demolizione del viadotto e la conseguente “riconfigurazione a raso” di via delle Repubbliche Marinare: importo complessivo di 1 milione e 430mila euro.

Passano i mesi e il Comune interviene di fronte alla «perdurante inerzia del consorzio» aggiudicatario «nell’ottemperare alle richieste della stazione appaltante», ovvero degli uffici di Palazzo San Giacomo. A gennaio 2019 si arriva alla richiesta del responsabile del procedimento della «risoluzione del contratto per grave inadempimento». Difatti, pochi giorni dopo si è proceduto alla risoluzione del contratto.

Dopo una serie di verifiche è stata scelta l'impresa disponibile a eseguire i lavori tra quelle inserite nella graduatoria della procedura di gara degli anni scorsi. Solo dopo l'approvazione degli atti, avvenuta a dicembre 2020, relativi al bilancio di previsione e al piano di recupero del disavanzo, è stato previsto lo stanziamento delle somme per l'esecuzione dell'appalto finanziato con un mutuo della Cassa Depositi e Prestiti. Dunque, i lavori sono stati affidati a una impresa con sede legale a Quarto (Napoli) per 935mila euro.

Al momento non si hanno notizie sulla data effettiva di apertura del cantiere. Da anni i residenti attendono l'abbattimento del “ponte”, ormai simbolo di degrado e abbandono. Una infrastruttura inutile che, difatti, ha bloccato la riqualificazione della zona orientale per molto tempo: continue micro-discariche di monnezza, prostituzione e spazio per tossici sotto la rampa e numerosi sinistri stradali. Ora si attende l’arrivo degli operai: oltre lo smantellamento del cavalcavia è prevista la riqualificazione degli spazi che saranno attrezzati con parco giochi, campo bocce, linee di verde e aree parcheggio.

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