Napoli Est, marciapiedi distrutti a Barra: danni per recuperare gli sversamenti

Napoli Est, marciapiedi distrutti a Barra: danni per recuperare gli sversamenti
di Alessandro Bottone
Sabato 16 Aprile 2022, 17:58 - Ultimo agg. 20:30
4 Minuti di Lettura

C'erano una volta i marciapiedi. É proprio il caso di dirlo se si pensa ad alcune aree di Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli. Tutta colpa dei rifiuti abbandonati in strada da residenti, commercianti, passanti. Ebbene sì, il fenomeno dello sversamento - che ha pesanti ricadute sull'igiene, sul decoro e sulla sicurezza di numerosi punti di Napoli Est - genera anche un altro grave problema. Basta pensare ai massicci e invasivi interventi messi in campo per il prelievo dei rifiuti dalle aree invase quotidianamente dalle micro-discariche.

Sacchetti, buste, ingombranti, rifiuti speciali si ripresentano a distanza di poche ore dalle numerose, e costose, operazioni straordinarie di prelievo dei materiali non differenziati e interventi di bonifica messi in campo dall'azienda comunale Asìa Napoli o da aziende terze da questa incaricate.

Diversi uomini e mezzi pesanti lavorano costantemente per eliminare quanto abbandonato negli spazi pubblici a ogni ora e senza il rispetto delle buone regole della raccolta differenziata. A ben vedere sono proprio i pesanti mezzi a rovinare parte della strada e, in particolare, i marciapiedi di Barra. Partiamo dalla zona di via Nicola Stigliola. Nell'area parcheggio a ridosso dell'ex centro polifunzionale, proprio in questi giorni, in seguito a una puntuale segnalazione agli organi competenti, alcuni operai della Napoli Servizi (altra azienda municipalizzata del Comune di Napoli) stanno intervenendo per ripristinare il marciapiede particolarmente rovinato dal passaggio della pala meccanica utilizzata in numerose occasioni per rimuovere la discarica a cielo aperto che qui si crea ripetutamente. Il lavoro ha permesso di rimuovere anche un grave pericolo: nascosta dalla "monnezza" c'è una botola che dà accesso a un locale sottostante in cui sono presenti dei sottoservizi. Dunque, in questo angolo di Barra la situazione può dirsi risolta.

Non è così in molti altri punti del medesimo quartiere di Napoli Est. Basta fare due passi e raggiungere l'altra area parcheggio, quella tra via Sesto Fiorentino e corso Bruno Buozzi, proprio a ridosso della scuola Russo-Solimena. Qui c'è un'auto vandalizzata accerchiata da rifiuti di ogni genere. Cordoli e pavimentazione del marciapiede sono in pessime condizioni per lo stesso motivo: i veicoli utilizzati per recuperare la monnezza abbandonata li hanno progressivamente "consumati". Non va meglio in via Mastellone, a pochi metri dal plesso Salvemini dell'istituto comprensivo Rodinò: rifiuti a terra e pavimentazione usurata. Degrado e mancanza d'igiene prevalgono anche nel pieno centro storico di Barra e, in particolare, ai piedi dell'antica Villa Roomer. Siamo tra via Luigi Martucci e corso Sirena: cartoni, buste e altri rifiuti accanto ai cassonetti si mischiano ai cordoli in pietra lavica che si sono staccati dal marciapiede.

Al decoro e all'igiene inesistenti si aggiungono i pericoli per i pedoni costretti a evitare i lunghi tratti di strada inagibili e da recuperare. Circostanze che comportano uno sforzo importante da parte del Comune di Napoli che deve far fronte a due oneri, quali il recupero degli sversamenti di "monnezza" e la manutenzione delle strade. Dunque, per chi non lo avesse ancora compreso i rifiuti abbandonati selvaggiamente creano veri e propri disagi per i residenti costretti a sopportare scene assolute di degrado e pezzi di strada cancellati in pochi minuti. Una piaga che si cercherà di contrastare con il servizio di raccolta differenziata 'porta a porta' che riguarderà i quartieri Barra, Ponticelli e San Giovanni dal prossimo giugno con l'eliminazione dei cassonetti stradali già a dicembre. Una possibile svolta anche contro chi sversa e rovina il quartiere.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA