Funicolare di Napoli: via al bando. E per la metropolitana oggi nuovo stop

Tra assegnazione e interventi la riapertura a Chiaia è prevista almeno tra un anno

La Funicolare di Chiaia
La Funicolare di Chiaia
di Paolo Barbuto
Lunedì 13 Febbraio 2023, 23:54 - Ultimo agg. 14 Febbraio, 18:31
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La metropolitana funziona a singhiozzo, la funicolare di Chiaia è chiusa dal primo ottobre del 2022 e resterà vietata almeno per un altro anno. Il trasporto pubblico di Napoli sprofonda nel baratro, se all’orizzonte ci sono giorni migliori, come auspica la Giunta, in questo momento non si riescono a individuare. Gli utenti hanno anche smesso di protestare: semplicemente fingono che non esistano alternative alla mobilità privata, e quelli che sono costretti a usare i mezzi pubblici sanno che sarà un’avventura.

Dopo averlo sperato, previsto, annunciato, il Comune di Napoli è finalmente riuscito a pubblicare il bando per i lavori di manutenzione ventennale alla funicolare di Chiaia. Le vicende di quell’impianto sono note: la manutenzione andava fatta nel 2017 ma non c’erano soldi così si chiese una proroga annuale: di proroga in proroga s’è giunti fino allo scorso settembre quando è stato imposto lo stop, «o eseguite i lavori o la funicolare resta chiusa». E infatti la funicolare di Chiaia è stata chiusa il primo di ottobre.

I soldi, però, continuano a scarseggiare, così il Comune ha fatto i salti mortali per scorporare gli interventi e ha individuato un primo blocco di lavori per i quali, ieri, è stata avviata la gara.

Si diceva che i lavori sarebbero durati sei mesi, lo scorso settembre l’assessore Cosenza si sbilanciò: «Mi auguro che per l’estate del 2023 la funicolare di Chiaia possa essere riaperta». Invece, se tutto andrà bene, gli interventi si concluderanno esattamente tra un anno, tra febbraio e marzo del 2024.

Mesi di chiusura totali previsti dalla data dell’ultimo viaggio: 17. Attualmente il record di longevità di lavori di manutenzione apparteneva alla funicolare Centrale, chiusa per undici mesi a partire dal luglio 2016. Allo stato attuale, la funicolare di Chiaia strapazzerà quel record della vergogna e raggiungerà vette inarrivabili.

Nel panorama dell’imbarazzante trasporto pubblico napoletano, la metropolitana sta prendendo un ruolo di primissimo piano. Era il 18 ottobre dello scorso anno quando, dopo 30 mesi di prove, guasti, incendi e ritardi, il primo dei venti nuovi treni entrava in servizio. Venne annunciato come l’inizio della svolta per la Linea 1, è stato l’inizio dei giorni più difficili del trasporto ipogeo napoletano. 

Ogni nuovo treno ha bisogno di test specifici prima di poter ospitare passeggeri. I test abitualmente vengono eseguiti di notte ma, a causa di una questione sindacale interna all’agenzia ministeriale che li gestisce, dall’inizio del 2023 si effettuano solo di giorno, imponendo la chiusura delle stazioni e il blocco del servizio. 

Oggi è giorno di prove, la metropolitana resterà ferma dalle 9 alle 17. Anche giovedì scorso c’è stato lo stesso problema. Ieri, invece, la metropolitana ha effettuato servizio ridotto perché aveva tre convogli in manutenzione. Giovedì prossimo potrebbe essere imposto lo stesso lungo blocco, ancora per le prove (ma si sta ancora decidendo), mentre venerdì il trasporto pubblico potrebbe bloccarsi per uno sciopero indetto dalla sigla sindacale Usb. La settimana, insomma, si annuncia nerissima, ma potrebbe andare anche peggio: tutto dipende dalla capacità di resistenza ai guasti dei vecchi treni.

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Se sul fronte della metropolitana ormai gli utenti hanno smesso di protestare, per la questione della funicolare di Chiaia invece cresce il malcontento: «Avevano annunciato una chiusura limitata a sei mesi, diventeranno diciotto. È un macigno per noi commercianti del Vomero». Enzo Perrotta, leader del centro commerciale Vomero-Arenella e della Federazione del Commercio si sente tradito: «Abbiamo incontrato la Giunta, avevano assicurato che sarebbe andata diversamente. Abbiamo sbagliato a fidarci».

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