Napoli, la Federico II accoglie le mamme in dolce attesa in occasione della giornata Internazionale dell'ostetrica

Personale ostetrico della Federico II
Personale ostetrico della Federico II
di Emma Onorato
Mercoledì 5 Maggio 2021, 17:46 - Ultimo agg. 6 Maggio, 08:42
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In occasione della giornata internazionale dell'ostetrica, il Policlinico della Federico II di Napoli ha dedicato l'intera giornata di oggi per celebrare tale figura professionale. Così, dalle 10.30 fino alle 17.30, le ostetriche federiciane hanno accompagnato le gestanti all'interno dei laboratori interattivi, organizzati dal Dipartimento Materno Infantile.

L'ostetrica, che un tempo era identificata con il termine levatrice, oggi svolge un ruolo decisivo per le mamme in dolce attesa che si incamminano lungo il percorso della nascita: «Ad oggi la figura dell'ostetrica ha raggiunto una qualificazione professionale molto importante  - commenta Maurizio Guida, responsabile fisiopatologia ostetrico ginecologica - ed è giusto solennizzarla. È una professionista riconosciuta anche in Italia: ha un suo ordine professionale e quindi, con la giornata di oggi, oltre ad evidenziare la funzione assistenziale delle ostetriche nei confronti delle donne in gravidanza, si vuole sottolineare la loro qualificazione professionale», conclude Guida. Il direttore del Dipartimento Materno Infantile, il prof. Giuseppe Bifulco, espone il grande coinvolgimento della struttura ospedaliera federiciana: «Attualmente è il punto nascita più grande della Campania: accoglie tutte le gestanti che necessitano di un'assistenza ostetrica e ginecologica.

L'azienda, insieme ai suoi collaboratori, si pone l'obiettivo di mostrare al territorio l'apertura verso l'accoglienza e l'adeguato trattamento, delle donne che si rivolgono a noi».

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Sono cinque i laboratori programmati per la giornata odierna, a parlarne è direttamente la dottoressa Rosanna Zapparella, che si occupa dell'organizzazione, gestione e coordinamento del personale ostetrico: «Nell'ambito del primo laboratorio, denominato a suon di battito, si offrono consulenze sulla sorveglianza ed il benessere materno-fetale, attraverso l'uso di tecnologie quali: la cardiotocografia e l'ecografia office». La dottoressa aggiunge che durante le consulenze di oggi è stato anche spiegato come riconoscere le contrazioni del travaglio attivo: fondamentale per capire quando è il momento giusto per recarsi in ospedale. Segue il laboratorio: niente paura, che suggerisce utili strategie per il contenimento e la gestione dell'ansia durante le tre fasi (gravidanza, travaglio e parto). Tra le attività laboratoriali si dà anche spazio alla ginnastica dolce e l'esercizio mirato e la Zapparella precisa: «Questi movimenti proteggono l'integrità del perineo e potranno essere eseguiti sia a casa che in sala parto». Infine si invita ad elaborare nella propria mente, il nido che si verrà a creare, focalizzandosi sul cambiamento che porterà il bambino all'interno della vita di coppia. Alle gestanti viene anche consigliato di entrare in sintonia con il bambino, al fine di costruire una sana relazione fisica, mentale ed emotiva.

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