Napoli, al via i lavori di riqualificazione del parco san Gaetano Errico a Secondigliano

Gli interventi dovrebbero durare poco più di un anno

Il laghetto del parco, a secco e in stato di abbandono
Il laghetto del parco, a secco e in stato di abbandono
di Vincenzo Cimmino
Martedì 16 Gennaio 2024, 13:51
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Il polmone verde più grande di Secondigliano, il parco san Gaetano Errico, è pronto a rinascere. Per la sua bonifica e riqualificazione sono stati stanziati 500mila euro dalla Città Metropolitana di Napoli. I lavori, che dovrebbero iniziare a breve, per febbraio, dovrebbero durare poco più di un anno. La loro fine è infatti prevista per marzo 2025.

Oggi, l’area che consta più di 33mila metri quadri, versa in pessime condizioni. Per verificarlo, basta accedere all’area da uno dei due suoi ingressi. L’entrata principale è in via delle Galassie, quella secondaria nel corso Italia. In precedenza, il parco era chiamato “delle Galassie”.

Il parco è stato ribattezzato con il suo attuale nome quando il beato Gaetano Errico, nativo di Secondigliano, è stato proclamato santo nel 2008 da papa Benedetto XVI. Ad inaugurarlo, più di quindici anni fa, l’ex sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino.

Già subito dopo l’apertura, però, sono comparsi i molti problemi legati alla gestione del parco.

Immediatamente dopo la sua inaugurazione annunciata nel 2008, infatti, il parco ha iniziato a vivere il suo lento declino. Le panchine sono state subito prese di mira dai tanti vandali della città, il laghetto era stato ridotto a una palude, una specie di discarica, e le reti dei campi distrutte da ignoti.

Un primo importante lavoro di pulizia era stato portato a termine nel 2017. Ma nel parco regnava ancora il degrado. La seconda riapertura risale al 2020. Il 19 dicembre di quell’anno, dopo diversi interventi di potatura e messa in sicurezza degli alberi, l’area veniva riaperta. Senza però un’attenzione continuata, una cura senza soluzione di continuità, il parco è tornato nuovamente tra le tante aree verdi in stato di degrado della città.

Dopo questa serie di aperture e chiusure, dopo questi lunghi anni di abbandono, una nuova svolta per il destino del polmone verde sembra essere all’orizzonte. A darla il programma “Coesione Napoli”, un piano risalente al 2018 e siglato tra Comune e Città Metropolitana riguardante, tra le altre cose, la riqualificazione di 19 parchi urbani.

«Il mio impegno è di attenzionare i lavori che partiranno a breve e che dureranno un anno, – dichiara Antonio Troiano, Presidente della VII Municipalità di Napoli – recuperare quest’area, in più il campetto di bocce limitrofo che è stato abbandonato, e non ne sappiamo il perché, e soprattutto controllare che ci sia una manutenzione costante, che possa far durare il verde e soprattutto far fruire liberamente i cittadini, con un servizio di vigilanza più attivo. Il parco è il nostro polmone verse, il polmone verde di Secondigliano».

In seguito a un’attenta analisi sulle condizioni del parco e delle sue criticità, sono stati individuati una serie di obiettivi da raggiungere. Tra questi, il rifacimento delle pavimentazioni, la rifunzionalizzazione dell’invaso in disuso e la riqualificazione dell’anfiteatro, il ripristino dell’impianto d’illuminazione della zona.

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Durante tutto lo svolgimento dei lavori il parco rimarrà chiuso alla cittadinanza. Molte sono le operazioni previste per portare il parco ad avere nuova dignità. Si partirà dal celebre laghetto posto al centro dell’area e rimasto prosciugato troppo a lungo.

A queste azioni si aggiungono poi il ripristino dell’impianto d’irrigazione e dell’impianto idrico, la riqualificazione dei campi sportivi e delle diverse aree giochi, il ripristino di cordoli e muretti, la riqualificazione delle aree verdi e la revisione e integrazione degli arredi, con l’integrazione di cestini e panchine e l’apposizione di cartelloni informativi sulle specie di verde di pregio presenti.

Sarà poi data grande importanza all’impianto elettrico. Sarà di nuovissima generazione per riuscire a soddisfare al meglio le necessità della zona. Verrà anche recuperato l’orto didattico.

«Faremo fruire l’orto didattico soprattutto alle scuole del territorio. – anticipa il presidente Troiano – I bambini si possono avvicinare così al bello e alla natura fattivamente, grazie alla riqualificazione di questa zona meravigliosa del parco mai utilizzata».

Infine, è prevista la realizzazione dell’impianto di videosorveglianza, la riqualificazione dei locali adibiti a spogliatoi e uffici per il personale, e la riqualificazione dei servizi igienici per il pubblico.

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