Napoli, il Parco Re Ladislao riapre domani dopo anni di incuria e degrado

La nuova inaugurazione con il sindaco Manfredi e l’assessore al Verde Santagada

Parco re Ladislao, polmone verde nel cuore di Napoli
Parco re Ladislao, polmone verde nel cuore di Napoli
di Vincenzo Cimmino
Domenica 5 Novembre 2023, 11:00 - Ultimo agg. 6 Novembre, 08:50
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Il Parco Re Ladislao sarà restituito alla città di Napoli domani, lunedì 6 novembre, dopo anni di incuria e abbandono. L’ampio giardino “segreto”, che consta di 4.500 metri quadri, sarà inaugurato domattina alle 9 alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi, dell’assessore alla Salute e al Verde Vincenzo Santagada e della presidente della IV Municipalità Maria Caniglia.

I due ingressi del giardino, l’uno in via cardinale Seripando e l’altro in vicoletto I Pontenuovo, saranno quindi riaperti per permettere alla cittadinanza di riappropriarsi di uno degli spazi verdi più antichi e dal più grande valore architettonico di Napoli. 

Situato a ridosso della celebre chiesa di san Giovanni a Carbonara, edificio di culto risalente alla prima metà del Trecento, il giardino torna completamente fruibile dopo un lento ma costante declino al quale nessuno sembrava riuscire a porre fine.

Passato da splendido polmone verde voluto sotto il governo di re Ladislao d’Angiò-Durazzo, detto il Magnanimo, a regno dei tossicodipendenti, il parco per lungo tempo è stato al centro di forti polemiche per il suo stato di degrado. 

La riapertura giunge al termine di un complesso e faticoso intervento di riqualificazione iniziato nel 2021 e per il quale sono stati stanziati 200mila euro dalla Città Metropolitana di Napoli. Di questo finanziamento sono stati attualmente spesi circa 86mia euro e il termine dei lavori complessivi nella zona è previsto per settembre 2024: a gennaio dovrebbero iniziare altri cantieri nell’area limitrofa al parco.

La riqualificazione ha comportato una revisione della pavimentazione, l’adeguamento dell’impianto di illuminazione interno, la cura degli arbusti e l’integrazione di nuove specie arboree e arbustive, una revisione degli arredi con l’istallazione di panche e della nuova segnaletica. È stata anche annunciata la riqualificazione dell’ingresso per disabili, in vicoletto Pontecorvo

Il parco di re Ladislao è uno dei tanti gioielli disseminati e “nascosti” a Napoli. Mirabile esempio di hortus conclusus, o giardino recintato, area legata soprattutto a monasteri e conventi, anticamente era utilizzato per la coltivazione di piante officinali e quindi mediche e come luogo di pace e preghiera per la cura dell’anima.

Il giardino è dedicato al re Ladislao, il celebre sovrano asceso al trono il 24 febbraio 1386 e ricordato per il suo sogno di unificare l’Italia sotto Napoli nei primi anni del Quattrocento, ben 450 anni prima della nascita del Regno d’Italia. Morto a causa di una malattia infettiva il 6 agosto 1414, il sovrano ora riposa non lontano da quel gioiello verde che porta il suo nome, nel Monumento funebre a Ladislao di Durazzo conservato nella chiesa di san Giovanni a Carbonara. 

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«Gli spazi verdi promuovono sia le attività ricreative organizzate, che il gioco libero, fondamentale per lo sviluppo dei ragazzi – dichiara Raffaella Guarracino, assessore alle politiche sociali e welfare della IV Municipalità – Le ricerche dimostrano che l'incremento della disponibilità di spazi verdi sicuri e accessibili apporta una riduzione dei livelli di violenza e criminalità. Ogni bambino, quindi, dovrebbe avere la possibilità di raggiungere a piedi uno spazio verde pubblico sicuro e accogliente per mantenere sano e attivo il tessuto sociale, promuovendo l'inclusione e combattendo le diseguaglianze».

«Un luogo enormemente suggestivo e di spettacolare pace. – così commenta Eliana Troise, membro della commissione cultura e istruzione della IV Municipalità – Il giardino è uno splendido esempio di hortus conclusus, e solitamente queste aree verdi venivano utilizzate come luoghi per la cura dello spirito, oltre che per la coltivazione di piante aromatiche ed erbe mediche. La riqualificazione è stata approvata in Giunta Comunale nel 2021 con una delibera di progetto definitivo relativo ai lavori di manutenzione straordinaria del Parco Re Ladislao finanziato dal Piano strategico della Città Metropolitana per un importo di circa 200mila euro. L'auspicio è di reperire qualche altra risorsa economica per poter realizzare un impianto di videosorveglianza per tutelare questo prezioso polmone verde».

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