Restyling del Lungomare di Napoli, i Circoli: «Collaboriamo»

Soddisfazione dal Savoia al Canottieri «Così rilanciamo l'antica passeggiata»

Lungomare di Napoli
Lungomare di Napoli
di Gennaro Di Biase
Domenica 13 Agosto 2023, 09:57
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Sono tanti i protagonisti del lungomare coinvolti nei lavori di restauro che partiranno il mese prossimo da via Nazario Sauro. Dopo albergatori, ristoratori e urbanisti, il Mattino interpella oggi i Circoli presenti tra via Nazario Sauro e via Partenope. La «riqualificazione sarà un passo importante per gli eventi sportivi», spiegano dal Savoia e dal Canottieri. Nell'attesa dei potenziali vantaggi in ottica futura, c'è però da affrontare il nodo delle manifestazioni già previste nei prossimi mesi.

Tra novembre e marzo secondo le indicazioni della giunta si lavorerà nella zona di hotel e ristoranti. Durata dei lavori: 14 mesi. Si partirà da via Nazario Sauro, area di influenza del Circolo Canottieri: «Siamo il terminale iniziale o finale del lungomare e qualsiasi iniziativa di riqualificazione ci vede favorevoli nell'ottica del rilancio - spiega il presidente Giancarlo Bracale - C'è da sperare che i tempi vengano rispettati: avevamo una grossa manifestazione di motonautica, con il campionato off-shore assegnato alla Canottieri Napoli tra fine settembre e inizio ottobre.

Chiediamo un incontro con l'amministrazione comunale per capire cosa fare. Siamo in fase di valutazione, su questo evento, anche per altri motivi. Ma i 41 bolidi del mare in arrivo a Napoli comporterebbero la chiusura del Molosiglio. Siamo poi il terminale della Capri-Napoli alla fine della prima decade di settembre. Anche su questo urge un incontro con il Comune».

Stando al cronoprogramma, sarà nella fase più calda delle lavorazioni che i cantieri lambiranno invece il Circolo Savoia nel Borgo Marinari (le operazioni prevedono la sostituzione dell'asfalto con i basoli).

«L'allargamento delle corsie portato avanti a inizio 900, con la pietra di piperno, garantì uno sfondo bellissimo al lungomare. Spero che questo intervento sia migliorativo, anche se le ultime opere non sono state perfette argomenta il presidente del Savoia Francesco Cattaneo Temiamo che ci verranno ridotti gli spazi nel borgo che ci siamo conquistati in 130 anni di storia. Ripuliamo le scale e facciamo vela e canottaggio anche per disagiati. Un intervento di riqualificazione di questi basoli antichi sarebbe un'operazione di grande giovamento. Quest'anno i circoli napoletani hanno piazzato risultati sportivi importantissimi a livello mondiale. Sarebbe importante incentivare tali eventi. Se non ci saranno tempi sicuri sull'allestimento dei cantieri sulla soglia del borgo, Napoli perderà almeno 5 eventi internazionali mondiali nel prossimo anno solare. Un trofeo di vela, Intesa Sanpaolo Rs21, a fine ottobre. Il trofeo Lisistrata di Canottaggio il 20 ottobre. A maggio, ci sarà la 3 Golfi. A giugno le Vele d'Epoca. Manifestazioni che movimentano circa 10mila persone. Chiediamo un incontro con l'amministrazione per gestire al meglio i tempi».

La storia del restyling imminente risale a oltre 10 anni fa. A ripercorrerla è l'ex assessore all'Urbanistica e vicesindaco della giunta dema, Carmine Piscopo: «Si tratta di un importante progetto di rigenerazione nato per la pedonalizzazione pensata in occasione dell'America's Cup nel 2012. Una che scelta ha giovato a tutta la città, in termini di immagine e attrattività.

L'iniziale studio di fattibilità partiva dal Molosiglio e arrivava fino a Largo Sermoneta. Reperimmo un finanziamento di 14 milioni da Poc Metro (fondi del governo) e nel 2020 fu approvato un progetto esecutivo dal Molosiglio a piazza Vittoria, esito di una gara internazionale di progettazione (studio Discetti), sotto l'alta sorveglianza della Sovrintendenza. L'estensione delle carreggiate pedonali, la ripavimentazione, la razionalizzazione dei dehors, la previsione delle vie di fuga, la ricettività. Sport ed eventi: tutti gli spazi sono stati pensati attraverso il progetto.

La gara lavori è stata poi portata avanti dall'attuale amministrazione. I 14 mesi indicati da Cosenza sono un tempo congruo, ritengo, per la realizzazione degli interventi. Eventi marini eccezionali legati all'inverno non sono prevedibili, ma vanno considerati nell'ambito di studi scientifici. Tutti gli atti tecnici per la fattibilità del progetto sono stati espletati. Quanto ai baffi, facemmo partire studi meteomarini per la valutazione dell'attuale stato delle condizioni delle scogliere. Servirebbe un lavoro aggiornato su eventuali ulteriori difese».
 

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