Napoli, a Scampia un'aiuola e un murales per ricordare i fratelli Cervi

Sette olmi nella strada dedicata alle vittime del fascismo

Ragazzi a lavoro per piantare gli alberi dedicati ai fratelli Cervi
Ragazzi a lavoro per piantare gli alberi dedicati ai fratelli Cervi
di Matteo De Crescenzo
Sabato 22 Aprile 2023, 15:27 - Ultimo agg. 23 Aprile, 10:12
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Un’aiuola e un murales dedicati alla memoria dei fratelli Cervi inaugurati a Scampia. In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’eccidio fascista, la fondazione Pangea ha organizzato una mattinata ricca d’iniziative volte a tenere viva la memoria storica del nostro Paese e a proiettarsi verso il 25 aprile, festa della Liberazione. “Essere partigiani oggi vuol dire fare quello che è stato fatto a Scampia – dice Vincenzo Vacca, comitato provinciale dell'Anpi Napoli – rimboccarsi le maniche, attraverso il lavoro collettivo, per combattere il disagio e le disparità sociali”.

Primo appuntamento di giornata: la pulizia della targa della strada, deturpata da anni, e a seguire la piantumazione di sette olmi, uno per ciascuno dei fratelli Cervi, fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943. Spiega Aldo Bifulco referente della rete Pangea: “Cerchiamo di risvegliare le coscienze e di portare frammenti di bellezza in un territorio da tempo martoriato” E’ stato inoltre affisso un pannello con i nomi delle vittime e la poesia di Gianni Rodari “Compagni fratelli Cervi”. A chiudere l’iniziativa l’inaugurazione del murales realizzato da Nino Come.

L'iniziativa si inserisce nell'ambito del progetto di recupero del territorio che Pangea, rete informale di associazioni, scuole e cittadini attivi, porta avanti da anni a Scampia.

Un percorso avviato già nel 2015 con la bonifica dell'area di Largo Battaglia, nei pressi dello Stadio "Antonio Landieri", vittima innocente della criminalità, trasformato nel "Giardino dei cinque continenti e della nonviolenza".

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Da qualche anno è partita anche la riqualificazione di via Fratelli Cervi su cui insistono scuole e associazioni in rete. “Il messaggio che ci arriva da quei giovani uccisi dai fascisti è tuttora attuale- dice Nicola Nardella, presidente dell'ottava municipalità – infatti quando l'ordinamento giuridico contrasta la giustizia bisogna battersi per trasformarlo.”

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