Arrampicarsi su un monumento per incastrare cartacce e bottiglie di plastica tra i bassorilievi? È stato fatto ed il risultato è “in bella mostra” sulla scultura in travertino - del 1934 - dedicata al maresciallo Armando Diaz. Uno sfregio senza precedenti, all’opera realizzata per ricordare le vittoria italiana al termine della prima guerra mondiale.
Ma non solo. Tutta la piazza intitolata al maresciallo versa in uno stato di abbandono e degrado.
Una terra di nessuno dove i clochard hanno trasformato le aiuole ai margini della strada, in un vero accampamento fatto di stracci, rifiuti e bivacchi di fortuna. Dove l’acqua delle fontane, cade in vasche sporche e piene di spazzatura accumulata dopo giorni e giorni di mancata pulizia. Uno slargo insomma, tra i più frequentati della città in questo periodo estivo, dove la sicurezza ed il decoro sembrano anch’essi un ricordo di altri tempi.