Via Duomo, luci per fermare la crisi: «Così la strada avrà nuova vita»

Via Duomo, luci per fermare la crisi: «Così la strada avrà nuova vita»
di Giuliana Covella
Sabato 12 Settembre 2020, 10:10 - Ultimo agg. 15:24
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«Con quest'iniziativa confermiamo un impegno preso l'anno scorso, ma soprattutto daremo nuova linfa al commercio di via Duomo. Quest'anno abbiamo coinvolto parte di Forcella e San Gaetano. L'anno prossimo saremo ancora più invasivi. Entro martedì inoltre presenteremo la gara europea per Illuminiamo Napoli: il nostro territorio ha bisogno di questo, cioè che le istituzioni siano vicine per far capire quanto possano essere utili a far vivere la città in un modo diverso». Le parole del presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, suonano come un messaggio di speranza ma soprattutto una boccata d'ossigeno per i commercianti di via Duomo, dove ieri sera sono state accese le luminarie per la festa di San Gennaro. Insieme a Fiola, sul sagrato della cattedrale, il cardinale Crescenzio Sepe, che ha ribadito come «la luce indica sempre un cammino che dobbiamo percorrere e porterà serenità e gioia, diventando segno di speranza per tutti».
 

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Via Duomo, via Vicaria Vecchia e via San Biagio dei Librai saranno illuminate per 18 giorni per la festa di San Gennaro. Ieri sera sul sagrato l'accensione delle luminarie, iniziativa della Camera di Commercio che per il secondo anno consecutivo, attraverso la sua azienda speciale SiImpresa, avrà l'obiettivo di restituire ai commercianti l'opportunità di trasformare la ricorrenza religiosa in occasione di promozione. «San Gennaro è vivo con il suo sangue, ma anche con la luce che promana dal suo insegnamento - ha detto Sepe - e i napoletani vedono in queste luci un'espressione della loro devozione popolare». Parole di conforto per chi lotta contro il Covid: «Dobbiamo reagire senza drammatizzare, ma con coraggio e impegnandoci a rispettare tutte le regole per non essere oggetto di questo infernale virus che sta portando tante sofferenze umane, psicologiche e spirituali». Sepe ha poi smentito voci su una candidata sua presunta parente («Il cardinale e la Curia di Napoli non hanno nessun candidato alle prossime elezioni regionali. Diffido chiunque a utilizzare il mio nome»). «Dopo oltre 70 anni abbiamo ridato a via Duomo la possibilità di vestirsi a festa - afferma Fiola - e quest'anno abbiamo rinnovato il nostro impegno per una zona di grande pregio. Un'area dove insistono molte attività produttive, che chiedono a gran voce iniziative per il rilancio soprattutto in un momento di crisi come questo». Obiettivo dell'ente camerale è di proseguire l'opera di riqualificazione di via Duomo e delle aree adiacenti. «L'invito ai napoletani è di approfittare della festa del Santo patrono per riscoprire questo storico angolo di Napoli - ha aggiunto - che è un importante centro commerciale naturale». Al centro la crisi che sta vivendo il commercio nella zona: «Con questa iniziativa ridaremo una boccata d'ossigeno a via Duomo. Prima era la strada del tessuto e della moda. Oggi dobbiamo far in modo che diventi la strada del turismo religioso che si riconvertano tante attività commerciali e si recuperino le strade limitrofe, con cui stiamo lavorando insieme all'associazione L'Altra Napoli, anche per sottrarre i ragazzi alla camorra».
 
 

Tra le iniziative in cantiere della Camera di Commercio anche Illuminiamo Napoli, come annuncia il presidente Fiola: «Ci impegniamo a recuperare quei quartieri che con questo progetto partono dalle 6 rotonde di Scampia, Barra, San Giovanni e Ponticelli fino al centro. Questa è la Napoli che vogliamo e siamo sicuri che avremo dopo le festività natalizie». La Camera di Commercio si conferma dunque vicina ai territori e alle imprese, come testimoniano i 50 milioni di euro stanziati: «Sono già partiti 4 bandi su 6. Ciò significa soldi alle aziende per cercare di evitare che dopo il Covid possano chiudere». Inoltre, 9 milioni di euro su 50 andranno al turismo, «puntiamo a ottenere circa 300mila turisti nel periodo di destagionalizzazione che va dal primo ottobre al 31 dicembre», conclude Fiola. 

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