Alessia Neboso morta a Napoli dopo l'intervento al seno, l'ira del parroco: «Chi ti ha ingannata?»

In migliaia per l'addio alla 21enne: «Ti hanno fatto credere di poter diventare più bella con un po’ di plastica»

I funerali di Alessia Neboso
I funerali di Alessia Neboso
di Melina Chiapparino
Domenica 1 Ottobre 2023, 23:02 - Ultimo agg. 2 Ottobre, 13:00
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«La tua morte segna l’intera comunità civile». Nella chiesa di San Pietro Apostolo, le parole di don Francesco Cirino sono state dolci e commoventi come una carezza rivolta alla famiglia di Alessia Neboso ma anche lucide e riflessive come il monito che il religioso ha indirizzato alla società di oggi. L’ultimo addio alla 22enne napoletana, morta dopo un intervento chirurgico di mastoplastica additiva, è stato celebrato ieri mattina davanti alla folla che riempiva la parrocchia di San Pietro a Patierno. Ai primi banchi, di fronte alla bara bianca ricoperta di fiori altrettanto candidi, c’erano i genitori, il fratello, la sorella e il fidanzato della ragazza insieme ai parenti più stretti, chiusi nel loro dolore interrotto solo da lacrime e abbracci. Fuori la chiesa, addobbata con palloncini bianchi e lettere argentate, sono state migliaia le persone che hanno affollato la piazza e le strade vicine per l’ultimo saluto ad Alessia. 

Alessia è morta dieci giorni dopo l’intervento chirurgico, eseguito l’11 settembre presso una clinica privata a Napoli per aumentare di una taglia il seno. Un desiderio condiviso da tante donne che, però, le è costato la vita in un crescendo di complicazioni cliniche, ora al vaglio della Procura. Per questi motivi, Don Francesco ha parlato della «bellezza che rende la vita gradevole e dell’attrazione per la bellezza che è divina così che ognuno ne resta affascinato». «Alessia era bellissima non solo fuori ma anche dentro per i valori che aveva ricevuto dalla sua famiglia», ha raccontato il parroco chiedendosi chi possa aver ingannato la 22enne. «Il Signore le aveva donato un corpo e un volto stupendo. Oggi chiedo a te Alessia: ma chi ti ha ingannata? Chi ti ha fatto credere che potessi aggiungere bellezza con un po’ di plastica al tuo corpo?», ha affermato il religioso sottolineando che «questo inganno debba essere un monito per tutti». Nell’omelia per «una morte che ci atterrisce», il sacerdote ha esortato tutta la comunità del quartiere e la società civile «affinchè questo sacrificio non sia inutile», perchè la storia della 22enne «dice a tutti che l’unica vera bellezza viene da Dio».

Durante l’omelia partita dalla lettura di un brano dell’apostolo San Paolo, il parroco si è più volte rivolto ai familiari della giovane, commentando la ricchezza di valori e sentimenti di una famiglia ora «stroncata dal dolore». «Alessia desiderava costruirsi una famiglia, trascorrere con il suo compagno tutta la vita e dedicarsi al lavoro che l’aveva portata oltre i confini dell’Italia e, attraverso il quale, rendeva ancora più belle le altre donne», ha spiegato don Francesco riferendosi al fatto che la 22enne, estetista, era andata a vivere a Nizza con il proprio fidanzato insieme al quale stava da tempo progettando il matrimonio.

Nel racconto del sacerdote che il giorno prima delle esequie, era stato a trovare la famiglia di Alessia, sono emersi anche ricordi ed emozioni del passato come la prima comunione della ragazza, vissuta nella stessa chiesa dove ieri ne è stato celebrato il funerale. «Ho visto le foto di Alessia che risalivano a 12 anni fa - ha aggiunto il parroco - il suo era e sarà per sempre il sorriso di un angelo». C’è spazio per un appello: «La famiglia è distrutta dal dolore, ora tocca a noi fare un appello alle istituzioni affinchè si faccia chiarezza su ciò che è accaduto ad Alessia». È stato questo il messaggio di tanti amici e amiche della 22enne che ieri si sono presentati in chiesa indossando magliette con il volto della giovane e la scritta «verità e giustizia».

Altri messaggi di affetto e solidarietà sono stati riportati su striscioni e cartelloni affissi all’esterno della chiesa dove, tra le tante dediche, si leggeva: «La vita ci ha allontanati ma l’amore continuerà».  

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